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LETTERE |
ARCHIVIO |
ANNI 2001 e
2000
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INFORMAZIONI | |
BIOETICA | SACRO e POTERE |
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Prima
la liberta',
poi l'unione
di
Giordano
Bruno Guerri
il Giornale | lunedì 10 Dicembre 2001 |
I
PATRIOTI DI CUI LA PATRIA
AVREBBE BISOGNO
di
Ida Magli
8 Dicembre 2001 |
L'influsso musulmano
nelle culture d'Europa
IL
VELO DAVANTI
AGLI OCCHI
di
Ida Magli
2 Dicembre 2001 |
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NEWS |
Un
altro passo verso il governo mondiale... delle banche
The
Economist | 3.01.2002
Sei
stati del Golfo, il Bahrain, il Qatar, il Kuwait,
Oman, l'Arabia saudita e gli Emirati arabi uniti, si sono
dichiarati d'accordo di allestire un'unione doganale entro
il 2003 per accelerare un accordo commerciale con l'UE.
Forse notando l'esempio dell'Europa, hanno anche
annunciato che intendono adottare una moneta unica entro
il 2010.
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Disegno
di Legge
proposto dal Sindacato Antiusura (SAUS)
Segretario generale Prof. Avv. G. Auriti
E-mail: monetaalpopolo@supereva.it
Link: www.abruzzopress.it
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Sull'immigrazione,
sull'integralismo islamico e sull'ingresso della Turchia nella
U.E.
lettere di C.B.
del 5 e 14 agosto 2002
Risposta di Ida
Magli
Sono molto grata a
C.B. della sua lettera, sia perché ha raccolto
il mio grido d'aiuto a non essere lasciata sola nella
battaglia, sia, e ancor di più, perché ha esposto con grande
chiarezza un aspetto del problema che ci assilla, il rapporto
coi paesi musulmani che viene trattato poco, anzi per nulla:
quello demografico.
continua...
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La
crisi della Fiat:
giusta Nemesi per chi
ha voluto l'Unione Europea
di
Ida Magli
Italiani Liberi | 25 Gennaio 2002
Nel coro di
lodi che si levano in questi giorni sulla figura e l'opera di
Gianni Agnelli, non si sente ricorrere la più piccola critica;
e il tono dei giornalisti e dei politici è così sacralmente
impostato all'esaltazione da farci temere, da parte di un Papa
in preda alla frenesia delle canonizzazioni, la possibilità di
una prossima causa di beatificazione.
continua...
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Università di Padova: l'Antropologia
scomparirà
di
Ida Magli
Il
Giornale| 12 Gennaio 2002
Parlare in
Italia di una disciplina come l'Antropologia significa parlare
di uno degli argomenti più scottanti che esistano. Può
sembrare un’affermazione assurda agli occhi della maggioranza
dei lettori, abituati semmai a sempre più precise discussioni
di carattere medico, la cui importanza appare logica ed
evidente a tutti. Eppure c’è qualcosa nell’ambito
dell'antropologia che è stata volutamente tenuta nascosta
all'opinione pubblica proprio perché la sua valenza sociale,
culturale, politica, religiosa, è immensamente più grande di
quella medica, ed anzi la ingloba.
continua...
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L'inizio
della fine
di Ida Magli
Il
Giornale|
28.12.2002
Ci sono riusciti? Non ci
sono riusciti? E' una domanda inutile. Se anche non ci fossero
riusciti oggi, e non fossero i raeliani ad aver coronato il
sogno del loro capo, quello di riuscire a dimostrare la
realtà della propria essenza creatrice, ci riuscirà
certamente qualcun altro nel prossimo domani. Ci lavorano in
tanti, con la speranza di arrivare per primi, e, anche se non
lo dicono negli stessi termini dei realianí, la meta vera è
sempre quella di apparire onnipotenti. Non mettiamoci dunque a
gridare allo scandalo; oppure a fingere che ci sono dei limiti
che le persone perbene rispettano sempre anche quando operano
al confine della vita e della morte.
continua...
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L'opinione
di Ida Magli
Metro|
23.12.2002
"Il direttore del
giornale Metro, che viene distribuito gratuitamente fra gli
utenti della metropolitana, mi ha chiesto di scrivere un pezzo
per il suo giornale nello spazio dedicato all'Opinione.
E' l'articolo che segue. Naturalmente mi sono trovata per la
prima volta di fronte a un'impresa difficilissima e
bellissima: dire la verità sull'Unione Europea a persone che
forse, anzi certamente, non l'hanno mai sentita criticare.
Persone cui né politici né giornalisti hanno permesso
neanche di affacciarsi sull'abisso che si è aperto davanti a
loro, impedendone la vista con un sistema radicale:
l'accecamento di una luce abbagliante. Mi sono resa conto,
così, che la "libertà" che mi era stata lasciata
includeva l'enorme vuoto di informazione e di conoscenza in
cui si trovano i "cittadini-lettori". Ho deciso di
parlare in maniera diretta, guardandoli in faccia lungo le
novanta righe che mi erano assegnate."
Ida Magli
continua...
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Tra relatività
culturale e critica "di parte"
L'insegnamento
della Storia:
la parola agli Autori
di
Ida Magli
Italiani
Liberi|
13.12.2002
Il problema di quale sia il
tipo di storia che gli studenti apprendono a scuola, è un
problema vero. Ma è un problema talmente importante e
complesso che nessuna Commissione, anche prescindendo dalle
obiezioni di opportunità politica avanzate in proposito,
potrebbe mai essere in grado di risolvere.
continua...
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Un
sondaggio Ipsos: cittadini scontenti, in calo la fiducia
nella situazione economica. Primato negativo dell'Italia
L'amaro
compleanno dell'euro
così ha tradito consumi
e risparmi
Due mesi dopo il
debutto si parlava di successo ma ora gli inconvenienti
sembrano aver superato i vantaggi
di
Elena Polidori
La Repubblica|
14.12.2002
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commento di
Ida Magli
ItalianiLiberi |
14.12.2002
Governanti, banchieri,
economisti, industriali, hanno dimostrato in maniera
macroscopica, sia la loro incapacità a gestire la vita dei
popoli e delle nazioni perfino nell'unico campo, quello
economico-finanziario, nel quale dovrebbero essere esperti, ma
anche l'intollerabile arroganza del non aver voluto ascoltare
la voce di nessuno prima di imporre la loro esclusiva volontà
a 300 milioni di cittadini. Per quanto riguarda l'Italia, non
dovremmo meravigliarci del fallimento dell'euro come motore
del mercato visto che uno dei massimi fautori è stato
quell'Agnelli che ha condotto al fallimento la più grande
indistria italiana, un'industria che pure avrebbe dovuto
stargli a cuore essendo di sua proprietà. "La
Repubblica" e "La Stampa", massimi esaltatori
dell'operazione: Unione Europea e moneta unica, dovranno pur
spiegare in qualche modo agli Italiani le cause di simili
catastrofici errori. Né si dica che, comunque, si è ridotta
un'inflazione che prima era a due zeri: i due zeri sono
scomparsi perché è scomparsa la moneta a due zeri. In altri
termini l'inflazione è pesante tanto quanto è pesante la
moneta con la quale avvengono gli scambi. Inoltre, è proprio
il mercato unico europeo che ha dato il colpo di grazia alla
Fiat, così come sta avvenendo a molte altre aziende, e non
solo in Italia: la Germania insegna... I governanti, però,
vanno avanti: l'Europa si allarga ad altri undici paesi, ma
nessuno dice chi sarà a governarla. Tranquilli, Italiani,
tranquilli: vi abbiamo salvato le "quote latte"!
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Cristo s'è fermato
alle soglie d'Europa
Chiese in vendita, preti in
estinzione, messe dimezzate. Il continente perde la sua fede
storica Intanto l'etica esce dalla sfera religiosa. E diversi
studiosi lamentano: "Siamo alla deriva"
di Marco
Politi
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FERMARE
L'ALLARGAMENTO?
Sfida turca al futuro dell'Europa
di Lorenzo
Bini Smaghi e Daniel Gros
La
Stampa|
19.11.2002
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INCIDENTI
NAVALI
meglio
l'america (i ritardi dell'ue)
di
Geminello Alvi
Corriere
della Sera| 20.11.2002
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Alluvioni
“Calamità naturale”
è purtroppo un’espressione di grande attualità, ormai
così frequente che non ci si sofferma neppure a considerarne
il senso. Significa una disgrazia prodotta dalla natura. Per
gli uomini primitivi era una calamità naturale la pioggia,
che impediva loro di uscire a caccia; per altre popolazioni
poco meno primitive era una calamità naturale la neve, che
distruggeva i raccolti e le costringeva a lunghe migrazioni.
Per millenni si è avuto talmente paura delle “calamità
naturali” che le religioni erano fatte quasi soltanto di dei
che rappresentavano le forze della natura, da quietare con
sacrifici.
continua...
di Giordano
Bruno Guerri
Il Giornale |
28 Novembre 2002
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Ida Magli:
Bossi ha mille ragioni, ma
i tecnocrati di Bruxelles non torneranno indietro
«Aboliamo
Schengen
o sarà un’invasione»
di Mauro
Bottarelli
la Padania |
27 Ottobre 2002
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Il Presidente della Convenzione, Valéry
Giscard d'Estaing, ha detto al magazine tedesco Der Spiegel
che sta preparando il diritto di recedere dall'Unione da parte
di un qualsiasi Stato membro quando non lo ritenga opportuno.
E pare che molti dei 105 membri della Convenzione siano
d'accordo.
Finalmente qualche spiraglio di buon senso comincia ad
apparire nella costruzione mostruosa dell'Unione Europea,
anche se naturalmente questo "buon senso" viene
interpretato come un ennesimo sintomo di fragilità. La
proposta di Giscard D'Estaing è stata riportata anche dal
Financial Times del 23 Ottobre 2002.
Giscard
proposes exit route from EU
FT.com site, Oct 23, 2002
By George Parker in Brussels and Daniel Dombey in
Strasbourg
The former French president will next week propose
creating a formal way out of the EU, when he publishes
his draft outline... |
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UNIONE
così
muore l'europa che avevamo sognato
di
Nicola
Matteucci
il
Giornale|
Lunedì
30.09.2002
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analisi
e ipotesi per l'evoluzione
del modello culturale
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Testo trascritto da una conferenza
tenutasi presso l'associazione ALEXIS di Bologna
Il
fascino della poesia
e della libertà
nell'uomo Gesù
di Ida
Magli
pubblicato su
Babilonia |
Ottobre 2002
Gesù di Nazareth è stato
senza dubbio l'uomo più libero che io conosca. E' la libertà
di quest'uomo che mi ha affascinato e ho tentato di capire
dove si collocasse questa sua libertà. Oggi si sente bisogno
di libertà e le strade che ha seguito Gesù sono così
innovative che risultano uniche anche oggi, dopo duemila anni.
Ma quali sono i concetti di rottura che Gesù predicava? La
contestazione verso la famiglia, verso la madre, verso i
rituali, i costumi e il Potere della sua epoca, e infine la
contestazione verso l'istituzione gerarchica della religione.
Gesù è stato visto spesso come un uomo femmineo, e così
spesso viene raffigurato in certe opere d'arte oleografica: so
che molti gay lo amano perché pensano che anche lui forse era
omosessuale, per lo meno psicologicamente. Certo, io pure
ammetto che fosse anche dolcissimo (e lo dimostra nei suoi
rapporti con le donne); tuttavia è lui ad abolire l'immagine
femminilizzata degli Ebrei quali "sposa di Dio" e a
ripristinare, nella sua aspirazione, quella virilità, quella
mascolinità che è la dignità dell'essere umano - maschio o
femmina che sia (...)
continua...
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http://www.rtsi.ch/11settembre/ |
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il
vero modo per essere
"Credibili" nell'Ue:
Dire
di no in Europa
quando è giusto e utile
di Ida
Magli
9 Settembre 2002
Il Prof. Tommaso Padoa
Schioppa, importante membro italiano dell’Olimpo Bancario
Europeo, ha affermato che l’Italia “è poco credibile”
in Europa. E Mr. Blair, caro Professore? L’Inghilterra di
Blair, che se ne sta fuori dall’euro e che si fa tutte le
guerre che vuole senza chiedere il permesso a nessuna
divinità bruxellese, è “credibile in Europa"? Certo,
lo sappiamo bene: il Professore si riferisce ai parametri
finanziari, alla politica economica. Ma, siccome soltanto i
ciechi ormai non vedono che proprio la politica strettamente
economica inventata a Maastricht ha portato al depauperamento
perfino della Germania, il discorso vero è rivolto a chi
comincia a resistere a questo nuovo tipo di tirannia.
continua...
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La
legge del Corano
che condannò a morte
anche Gesù
di Ida
Magli
Il Giornale |
Martedì 27 Agosto 2002
Succede sempre più spesso
che ci troviamo a piangere sulla sorte di qualche donna
musulmana condannata a morte; ma, tanto più forte il nostro
sconcerto e il nostro dolore, tanto più questo significa che
non ci rendiamo conto di quale sia la realtà del mondo quando
è diverso dal nostro. E il più diverso è proprio quello
musulmano. Proviamo a fare lo sforzo di accantonare per un
momento i sentimenti, le emozioni, e soprattutto l’illusione,
purtroppo alimentata negli ultimi anni dalla gerarchia
cattolica, che il monoteismo ci accomuni e ci renda simili.
Non è così per un motivo evidentissimo: Gesù di Nazaret è
stato condannato a morte per aver rotto proprio quelle leggi
dell’Antico Testamento sulle quali si regge il Corano. L’episodio
dell’adultera che veniva condotta al luogo della lapidazione
e che tutti conosciamo attraverso
continua...
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L'Europa
non è un dogma
di Ida
Magli
Il Giornale |
Mercoledì 14 Agosto 2002
Le borse europee scendono da
oltre due anni una china che non tocca mai il fondo; l’economia
della Germania, motore d’Europa, quella che doveva guidare
tutta l’Europa ai fasti del rigore teutonico e conferire all’euro
la potenza radiosa del marco, è adesso la più devastata dell’Impero;
i cittadini spendono con riluttanza la maledetta moneta che ha
fatto raddoppiare i prezzi privando l’Istat di qualsiasi
credibilità... ma è colpa di Tremonti.
continua...
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Salviamo
l'Uomo che pensa
di Ida
Magli
Italiani Liberi |
14 Luglio 2002
Chiedo scusa ai soci e
ai lettori del nostro sito se non rispondo personalmente ad ognuno di
loro. Io non ho la forza, l'energia, il tempo per farlo, e non usufruisco
di nessun aiuto, neanche per trascrivere i nomi e gli indirizzi di tutti
coloro che mi scrivono, non soltanto presso ItalianiLiberi, ma anche
presso la Redazione de "Il Giornale" a Milano, presso i miei
vari Editori, ecc. Voglio però che sappiano che ogni loro parola, di
consenso o di critica, mi è di grandissimo aiuto e conforto, e che io li
prego di continuare a farlo, per generosità nei miei confronti, per darmi
il coraggio di continuare a combattere. Niente di quello che mi arriva, va
perduto, ve lo assicuro. E soprattutto mi è caro conoscere il vostro
nome, il paese dove vivete: nessuno è più solo, più fragile, più
insicuro di se stesso, di chi pensa e scrive (anche quando, invece, sembra
fortissimo). Le vostre lettere giungono come una risposta a quello
smarrito e pur fidente pezzetto di carta affidato ad una bottiglia che un
povero Robinson Crusoe, arrampicato su uno scoglio battuto dai flutti
dell'intero universo, manda a coloro che sa essere, malgrado tutto, soli
come lui, incerti e pur fortissimi come lui.
continua...
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I
digiuni di Pannella
di Ida
Magli
Martedì 9 Luglio 2002
I digiuni di
Pannella sono una forma di ricatto verso la società che non ha nulla a
che fare con una protesta politica. I radicali hanno sempre esibito la
loro aggressiva distruttività come una “non violenza”. Si tratta,
viceversa, della più perversa delle violenze dato che uccidere se stessi
richiede la più forte, l'estrema volontà di distruzione. Naturalmente
Pannella sa bene che l'Italia non è un paese dove lo si lascerà morire.
Se non fosse così, dato che è riuscito a vivere bene per tanti anni,
sopravvivendo a innumerevoli digiuni, sarebbe molto utile che andasse ad
insegnare agli Africani la propria tecnica.
Il motivo, poi, per il quale protesta, imponendo scene da ospedale
psichiatrico come l'alimentarsi con gli escrementi, è davvero grottesco.
La Costituzione è ferita perché ci sono alcuni posti vacanti? E quando
mai Pannella si è accorto che nella Costituzione italiana non è previsto
né un Parlamento, né un governo sovranazionale? Che l'unica bandiera
citata è il tricolore? Che la parola "Europa" nel testo
costituzionale non esiste? La perdita della sovranità evidentemente per
Pannella non ha alcuna rilevanza.
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IMPRONTE
DIGITALI
Il
corpo e la democrazia
di Ida
Magli
Il Giornale |
Lunedì 3 Giugno 2002
Il Ministro Scajola è
apparso in televisione, con stampato sulla faccia l'irridente, soddisfatto
sorriso della volpe che si è mangiato l’agnello, per rassicurarci: non
ci saranno discriminazioni nel paradiso europeo dei diritti umani. Le
impronte digitali saranno prese a tutti. E’ questa, infatti, la libertà
di movimento che era stata prospettata come una delle maggiori conquiste
in cambio della perdita dei confini fra gli Stati dell’Unione: niente
più passaporto. Se qualcuno conservava ancora qualche illusione sui
motivi veri della costruzione dell’Impero: ampliare lo spazio dei
detentori del potere esercitandolo, col massimo della coercizione, sul
maggior numero dei sudditi, adesso non può più ingannarsi.
continua...
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N.B.
I ministri italiani aggiungono alla decisione di
prendere le impronte a tutti i cittadini che "così
si fa negli Stati Uniti" - Da duemila anni coloro
che hanno governato in Italia, sono soliti chiamare gli
stranieri a propria difesa. Dunque nulla cambia nella
loro miserevole vigliaccheria.
Ida Magli
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Corsivo
OLANDA
L'uccisione
di pim fortuyn
e i risultati elettorali
di Ida Magli
6 Maggio - 16 Maggio 2002
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Stampa italiana |
Martedì 23 Aprile 2002
"Perché
i francesi
hanno tradito Jospin"
di Ruggiero
Capone
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La classifica di Forbes
sui Paperoni in politica
Il caso di Lord Sainsbury e di Bloomberg
Il
ministro è il re dei supermercati
ma gli inglesi non si scandalizzano
di Andrea Tornielli
il
Giornale|
01.03.2002
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Quando
ulisse approdò a marettimo
di
Giordano
Bruno Guerri
il
Giornale|
Giovedì
08.08.2002
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Feste
nazionali...
di Ida
Magli
Mercoledì 31 Luglio 2002
La proposta di promuovere a
festa nazionale quella di San Giuseppe è troppo ridicola per
poter essere presa in considerazione. Siamo pieni di Santi, e
già questo basterebbe. Ma questo personaggio non è Italiano
e la sua figura è talmente "sfumata" che non si
capisce in che cosa potrebbe né ispirare i cittadini, né
rappresentare l'Italia come Nazione.
Se c'è proprio bisogno (?) di una festa nazionale si abbia il
coraggio e l'orgoglio di riconoscersi in un Italiano, Leonardo
da Vinci, uno dei più grandi geni universali, oppure in
Giuseppe Verdi, la cui musica ha ispirato e sostenuto la
liberazione e l'indipendenza della Nazione. Sono questi gli
Uomini dei quali ci vantiamo e che vogliamo onorare.
Ida Magli
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Primo
incontro
tra Italiani Liberi
di Ida
Magli
Domenica 7 Luglio 2002
Il giorno 29 Giugno 2002 si
è riunita a Roma la maggioranza dei soci di "Italiani
Liberi". E stata davvero una occasione felice conoscersi
di persona, scambiare le proprie speranze, le proprie
perplessità, il proprio desiderio di lavorare, comunque, per
l'Italia. A un anno di distanza dal nuovo governo, possiamo
ormai essere certi che gli interessi che ci stanno a cuore:
l'identità, la sovranità, l'unità, la libertà politica,
intellettuale, etica degli Italiani sono in pericolo quanto lo
erano con i governi precedenti. Per quanto riguarda, per
esempio, l'Unione Europea e l'immigrazione (clandestina o
meno) i piccoli segnali che ogni tanto vengono lanciati dalla
Lega, si rivelano come inganni verbali, ancora più odiosi
proprio perché tendono ad illudere coloro che si sono
affidati a Bossi. La situazione è gravissima, ma i politici,
sia a destra che a sinistra, continuano a spendere mari di
parole (e di denaro) in convegni, dibattiti, articoli di
riviste sulle possibili "integrazioni" con tutto e
con tutti: islamici buoni, islamici cattivi, ingenue fanciulle
rese schiave da orchi nei boschi come Cappuccetti rossi,
palestinesi al tritolo da ricoverare in sicuri rifugi
italiani, summit mondiali sulla Pace, sulla Fame, sulla
Democrazia che, svolgendosi nella dolce Terra d'Italia,
metteranno fine per sempre a tutti i Mali del mondo.
Gli Italiani Liberi, dunque, concordano sul fatto che
è necessaria una forte azione culturale e politica. La
proposta di strutturarsi in un partito è stata accettata
quasi da tutti. Nessuno però si nasconde la durissima
realtà. Senza un finanziamento iniziale che permetta di
creare un sia pure modesto foglio a stampa (non si può farsi
propaganda attraverso Internet) e delle piccole cellule
regionali dove muovere i primi passi degli iscritti, non è
pensabile riuscire nell'impresa. Tuttavia nessuno si è
scoraggiato. Si sta approntando qualche bozza di Statuto cui
tutti i Soci potranno fornire suggerimenti e consigli.
L'Associazione culturale rimarrà come tale in tutti i casi,
sia che si riesca a far decollare il Partito, sia che questa
operazione non giunga in porto. In altri termini: si può
essere Soci di Italiani Liberi senza aderire all'eventuale
partito.
Marco Bozzetto, un giovane socio di Caorle (Venezia) ha ricevuto il
compito di attivare una "sezione sperimentale",
senza altro scopo che quello di rendersi conto dei problemi,
dei bisogni, delle possibilità. E' dunque una "Sezione
Zero" di un Partito che ancora non esiste ma che, nel
caso l'esperimento desse buoni risultati, sarà domani la
Sezione N°1.
A tutti il grazie più
sincero ed affettuoso
Ida Magli
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Editoriali
La
festa della faziosità
di Giordano
Bruno Guerri
il Giornale |
Venerdì 26 Aprile 2002
In un anno nato all’insegna
del triplice e borrelliano “resistere”, e a pochi giorni dalla stonata
(anche politicamente) “Bella Ciao” di Santoro, era inevitabile che si
tornasse a enfatizzare il 25 aprile. Da decenni, ormai, in quella data non
si celebra più - davvero - la vittoria sui fascismi. In base al nemico di
turno più inviso alle sinistre, la nobile data è stata usata per
diffondere panico su un fantomatico “pericolo fascista” costituito di
volta in volta dalla Dc, dal Movimento Sociale, dal Psi, della Lega, da
Alleanza Nazionale, da Berlusconi. Anche l’anno scorso, nell’imminenza
delle elezioni di maggio che avrebbero portato al governo la Casa delle
Libertà, la festa della Liberazione e della Resistenza non fu nient’altro
che una lotta a Berlusconi e ai suoi alleati.
continua...
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L'investitura
"divina"
del Tribunale internazionale
di Ida
Magli
il
Giornale |
Venerdì 12 Aprile 2002
Nasce con solennità la
Corte Penale Internazionale, con giurisdizione sui crimini di guerra,
genocidio e crimini contro l’umanità. L’annuncio ci è stato dato, in
maniera trionfalistica, senza aver per nulla coinvolto i cittadini, come
è prassi ormai consolidata per tutte le decisioni importanti che vengono
prese a livello internazionale. Una delle tante prove, questa, della via
di fuga dalla democraticità che i politici hanno trovato creando sempre
nuove istituzioni internazionali. I governanti si ritengono dotati, nei
consessi internazionali, della particolare assistenza divina, messi al
sicuro da qualsiasi errore, come se le teste che funzionano all’interno
delle singole nazioni diventassero all’improvviso trascendenti ed
infallibili nella sfera superuranica dell’internazionalità.
continua...
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Editoriali
Quando
a Bruxelles
sfidano l'assurdità
di Alberto
Ronchey
Corriere della Sera |
Mercoledì 13 Marzo 2002
Non si possono
assolvere, d'accordo, le requisitorie paradossali e le invettive
iperboliche di Umberto Bossi contro l'"eurocrazia" di Bruxelles.
Ma neanche si può pretendere che la Commissione di Bruxelles, con le sue
manie precettistiche su ogni materia, sia superiore a ogni critica,
specialmente quando complica la vita dei cittadini europei. Ormai le
direttive del "super-Stato" risultano inflazionate al punto che
la loro raccolta, secondo chi ha voluto contarle, avrebbe raggiunto circa
80 mila pagine.
continua...
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L'Impero
d'Europa
fondato
sul tradimento
dei popoli
di Ida
Magli
Venerdì 1 Marzo 2002
Sembra incredibile che
alcuni fra i popoli più consapevoli di se stessi, della propria civiltà,
della propria storia, salutino brindando la fine di tutto questo. Eppure,
negli ultimi due giorni, abbiamo assistito alla rappresentazione più
folle della sudditanza della ragione, da parte di cittadini apparentemente
"liberi", nei confronti dei detentori del potere. Si sono visti
alzare i calici, fare discorsi entusiasti per la perdita della sovranità
monetaria; è stato dato in pasto alle televisioni di tutto il mondo
l'esultanza di montagne di banconote, fino a ieri simbolo concreto
dell'indipendenza delle Nazioni, mandate al macero. Qualcuno si è perfino
permesso, dopo avere per tanti armi perseguito lo scopo di ucciderla, di
esprimere qualche nostalgia per la vecchia lira finalmente andata fuori
corso.
continua...
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Lettera
aperta agli Italiani Liberi
di
Ida Magli
Roma, 2 Gennaio 2002
Cari Italiani Liberi,
vi scrivo in
prima persona perché le mie riflessioni di questi giorni sono troppo
tristi per poter, sia pure in senso generico, attribuirne la condivisione
a nessun altro. Il passaggio all'euro concreto ha significato la fine di
qualsiasi speranza di un rinvio, di un ripensamento, di un soprassalto di
dignità, di coraggio, di ribellione da parte di chi avrebbe avuto il
potere di opporsi all'era degli adoratori della moneta. Tutto, invece, si
è svolto come gli Imperatori di una Europa-Mercato non avevano, forse,
neanche sperato.
continua...
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10-11 Dicembre
2002
Copenhagen - Alternative summit:
L'intervento
di Ida Magli
Italiani
Liberi|
4.12.2002
English
Ringrazio gli organizzatori
dell’Alternative Summit di avermi invitato, e in particolare
il prof. Niels Mayer e tutti quegli antieuropeisti danesi che
non mancano mai di ricordarsi di me fin da quando, negli anni
1997-98, rimasero piacevolmente sorpresi che esistesse nell’Italia
degli euroentusiasti un'antropologa di professione che si
batteva con tutte le sue forze contro l’Unione Europea
pubblicando un libro in titolato senza equivoci “Contro
l'Europa".
continua...
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Convegno
a Copenhagen
I
movimenti antimaastricht
e la strategia necessaria
di Ida
Magli
ItalianiLiberi |
26 Novembre 2002
Cari
Italiani Liberi,
ho ricevuto l’invito a partecipare ad un convegno che si
terrà a Copenhagen il 10 e 11 dicembre prossimi sul futuro
dell’Europa. Potrete vedere il testo dell’invito e gli
argomenti dei quali si tratterà nella lettera che
pubblichiamo qui di seguito. Io scriverò il testo da loro
richiesto e lo manderò, pur non andando a Copenhagen. Il
motivo per il quale questi convegni non sono utili è
facilmente comprensibile. Se ne sono fatti già molti,
organizzati di volta in volta da movimenti antieuropeisti, con
i quali io sono in contatto fin da quando ho preso posizione
contro l’Unione Europea con la pubblicazione del libro
Contro l'Europa. Un libro che ha avuto molta risonanza sia
perché all’estero tutti erano (e sono) convinti che gli
Italiani fossero i più entusiasti europeisti, sia perché,
pur essendoci in tanti paesi dell’Unione movimenti,
pubblicazioni, o addirittura piccoli partiti ostili al
progetto di Maastricht, in nessuno però è stato pubblicato
un libro decisamente e chiaramente contro, e per giunta da
parte di un antropologo e saggista famoso in Italia e all’estero.
continua...
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L'azione di Wojtyla
e i fallimenti del Cristianesimo
di Ida
Magli
ItalianiLiberi |
17 Novembre 2002
Il totale, servile consenso
che è stato dimostrato dai politici verso Wojtyla, in
occasione della sua “visita” al Parlamento, è stata una
ulteriore conferma che noi, poveri Italiani, siamo inermi
strumenti del mostruoso progetto di “armonizzazione” (la
delicatezza dei termini ne fa parte) di tutti i Poteri nel
dominarci, impedendo qualsiasi possibilità di critica. Di
Wojtyla si è fatta l’esaltazione, enumerando i suoi “primati”
numerici, come si fa con l’Auditel per le trasmissioni
televisive. Quanti chilometri ha percorso, quanti milioni di
persone ha incontrato, quanti Santi ha canonizzato... Nessuno,
però ha tratto la conclusione dell'enormità del suo
fallimento, in termini di cristianesimo, in rapporto a un tale
mastodontico battage pubblicitario. Una conclusione
inevitabile, che la Chiesa stessa non si accorge di trarre
quando afferma che l'Italia e l’Europa sono ormai
"terre di missione", in quanto scristianizzate.
continua...
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Il
punto sull'Europa all'indomani del referendum irlandese
Lettera aperta
agli Italiani Liberi
di Ida
Magli
Martedì 22 Ottobre 2002
Carissimi Italiani Liberi
Il risultato del referendum
irlandese, per quanto potessimo aspettarcelo, ha comunque dato
un colpo durissimo alle ultime speranze che qualcosa sarebbe
intervenuto a fermare il processo catastrofico dell’unificazione
europea. Il modo con il quale i detentori del potere,
governanti nazionali, partiti politici, governanti
dell'Unione, hanno premuto sui cittadini irlandesi affinché
votassero per il “sì”, ha dimostrato a chi ancora avesse
qualche dubbio che nel progetto dell’Unione non c'è posto
per nessun tipo di democrazia, né diretta né indiretta.
Romano Prodi ha spudoratamente dichiarato, lui, capo del
governo dell’Unione, prima che avvenisse il referendum, che
un risultato negativo sarebbe stata una tragedia senza che
nessuno gli contestasse l’illegittimità dell’interferenza.
Il governo irlandese ha mandato, cosa mai avvenuta in nessun
altro referendum se non forse quello organizzato da Saddam in
Irak, i propri ministri a casa dei cittadini, “porta a porta”,
come ha dichiarato vantandosene, per convincerli a votare a
favore.
continua...
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La
fragilità del sesso forte
di Ida
Magli
il Giornale |
Mercoledì 16 Ottobre 2002
Gli omicidi all’interno
delle famiglie sono diventati una notizia quasi quotidiana. I
giornalisti che interrogano i vicini, i compagni di lavoro, i
parenti, si sentono ripetere tutti la stessa cosa: era una
persona normale, non sembrava affatto violenta, forse era un
po' depresso perché si era separato dalla moglie, lontano dai
figli... Questo, però, è un primo punto sul quale è
indispensabile fermare l’attenzione: chi uccide è nella
maggior parte dei casi il maschio, marito, padre, che non
riesce a trovare «giusta» la legge della separazione dalla
moglie e dai figli, anche quando è sanzionata dai Tribunali.
Vorrei che fosse ben chiaro che le riflessioni (...)
continua...
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La
battaglia contro gli Italiani
di Ida
Magli
20 Settembre 2002
Gli Italiani escono sconvolti da quello cui hanno assistito nella
battaglia politica dell’ultima settimana. Una battaglia all’ultimo
sangue combattuta dai parlamentari contro il proprio popolo, contro gli
Italiani. Eletti, per difendere gli interessi degli Italiani, si sono
rivelati accesissimi rappresentanti degli stranieri, difensori dell’islamismo,
contro il cristianesimo, nemici dell’italianità e della sua cultura,
odiatori del territorio nel quale sono nati e che dovrebbe essere la loro
patria al punto, da volerla consegnare a tutti i costi a quelli che lo
invadono proditoriamente, perfino accusando gli Italiani delle disgrazie e
della morte di chi sa bene di correre dei rischi in quanto paga grandi
somme per farlo.
continua...
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ESTENSIONE
A EST
polonia,
la patata bollente
di Raffaele Oriani
© "Io donna" del Corriere della Sera
07.09.2002
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CATASTROFISMO
E VIOLENZA IN TV
Spegniamo
la televisione
e ripensiamola
di Marina
Mascetti
10.09.2002
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11
Settembre 2002
di Giordano
Bruno Guerri
il Giornale |
Giovedì 12 Settembre 2002
L’11 settembre è anche il compleanno di mia madre però
(scusami mamma), ormai la prima cosa che mi viene in mente a
sentire quella data sono le due torri. Ieri guardando alla
televisione le rievocazioni, il dolore di quel giorno, l’angoscia,
i perché senza risposta si sono riaperti nella mia mente come
un anno fa. Fra tutti il più rabbioso è: come si fa a
continuare a compiacersi di essere antiamericano - anzi a
esserlo di più - proprio vedendo quelle immagini? Me lo
chiedo da un anno, quando dalla mezzanotte alle 6 dei 12
settembre condussi una diretta radiofonica per commentare gli
avvenimenti: fu incredibile la quantità di ascoltatori che
telefonò per dire che “Gli sta bene agli americani, così
imparano a voler fare i padroni del mondo.”
continua...
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analisi
e ipotesi per l'evoluzione del modello culturale
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di Ida
Magli
Il Giornale |
Domenica 8 Settembre 2002
"Le
catene dell'uguaglianza imprigionano l'Occidente"
Si può tentare di fare il punto sulla
situazione, non soltanto dell'Italia, ma dell'Europa e di
tutto l'Occidente, senza essere accusati di catastrofismo? Si
tratta, infatti, di guardare alla realtà come unico modo per
costruire, o almeno per invitare coloro che sono in grado di
"pensare", a costruire un sistema di significati e
di strutture sui quali fondare la vita dell'individuo e la
convivenza dei gruppi. Un compito immane, dunque, e che
tuttavia è indispensabile dato che ciò che tutti vedono pur
rifiutandosi di vederle, è che il mondo uscito dalla
rivoluzione francese, cui si è sommato quello socialcomunista,
non ha più nessuna strada davanti a sé.
continua...
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Intellettuali
di destra
di Giordano
Bruno Guerri
Giovedì
20 Giugno 2002
Se dovessi
definire con una sola parola l’intellettuale di destra,
quella parola sarebbe snob. Non soltanto perché
conosce De Maistre e ama Nietzsche, cita a memoria Pound e
libri che nessun altro ha letto. La cultura di destra oggi è
snob perché ha dovuto vivere per anni nelle “fogne” cui l’aveva
costretta un antifascismo feroce, e soprattutto perché a
riportarla alla luce non è stata la “sua” cultura bensì
la destra liberale e liberista che si riconosce in Berlusconi
e nel berlusconismo, nella destra liberale, liberista,
filoamericana, popolare e un po’ libertaria.
continua...
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L'inno
e la Nazionale
di Ida
Magli
Sabato 8 Giugno 2002
Bisogna
riconoscere ancora una volta che gli Italiani, come è sempre
successo nella loro lunghissima e tragica storia, intuiscono
senza la minima incertezza quale sia il confine della
dignità, il senso reale della dignità di un popolo, al
contrario dei loro governanti che non l’hanno mai saputa né
cercare né conservare. E' il caso, oggi, del comportamento,
del volto dei nostri calciatori, così seri, così
concentrati, eppure imperterriti nel non cantare l’inno di
Mameli all’inizio dei mondiali. Le appassionate, quasi
furenti incitazioni di politici e di giornalisti a compiere
questo “dovere”, non sono riuscite a raggiungere lo scopo.
continua...
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LETTERA
DI COSSIGA
L'onnipotenza
di Ciampi
e signora Franca
di Francesco
Cossiga
Libero |
Sabato 1 Giugno 2002
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L'ex
capo dello Stato affida a Libero una lettera aperta indirizzata
all'attuale inquilino del Quirinale
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Francesco Cossiga rivela: "Nell'inchiesta di Potenza c'è anche
il nome del presidente"
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Editoriali
DOMANI
IL
VOTO
La
Francia ha smascherato
chi bara con le parole
di Ida
Magli
il Giornale |
Sabato 4 Maggio 2002
Quanto invidio i
Francesi! Li invidio perché soltanto loro possono invocare, nella lotta
per la libertà e per l’indipendenza della Patria, una donna! Una donna
vera, non un simbolo, non la Madonna; una donna che ha combattuto ed è
morta per liberare la Francia dagli stranieri. Giovanna ha osato affermare
che questo era un diritto del popolo anche quando è stata messa di fronte
ai maggiori rappresentanti del potere politico e del potere religioso, in
quel Tribunale di Rouen che rimane forse la testimonianza più esemplare
del fatto che un "processo" può essere strumento perfetto di
tradimento.
continua...
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Cultura
Prezzolini
euroscettico
di Gennaro
Sangiuliano
Mercoledì 13 Marzo 2002
"Concludo che se
io dovessi o volessi e potessi votare pro o contro l'Europa unita, io, che
pure ho più di un diritto di chiamarmi "europeo", voterei
contro un'Europa fatta così artificialmente e superficialmente come è
stata concepita da coloro che l'hanno ideata con la testa riempita di
nuvolosi teorici". Lo scriveva, alla fine degli anni '70, Giuseppe
Prezzolini, domandansi alla sua maniera, sempre problematica, se
"l'Europa unita sarà un paradiso o un inferno".
continua...
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Editoriali
2002:
fuga da Gerusalemme
di Ida
Magli
il
Giornale |
Venerdì 15 Marzo 2002
Il libro che Fiamma
Nirenstein ha scritto sul tradimento dell'occidente nei confronti degli
Ebrei, è davvero sconvolgente. Sconvolgente prima di tutto per il suo
coraggio. E' stato necessario infatti un grandissimo coraggio per
affrontare, mettendola nell'ordine che la scrittura richiede, la massa,
ormai quasi del tutto inestricabile, di significati, di sentimenti, di pre-giudizi
intangibili che si sono andati formando via via intorno all'unico, vero
personaggio che occupa la scena dell'Occidente: l'islamismo.
continua...
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IL "VOTO SEGRETO"
Euro-referendum
di Ida
Magli
Martedì 19 Febbraio 2002
Il Presidente della
Repubblica ha espresso nei giorni scorsi l'opinione che nessun referendum
fosse necessario riguardo all'adozione della moneta unica visto il modo
con il quale i cittadini ne hanno accolto l'obbligo. Sia permesso
meravigliarsi di questo tipo di argomentazione. Cosa si aspettava Ciampi
dagli italiani? Se in una democrazia nessun partito, nessun gruppo
politico, nessun membro del governo ha mai proposto un dibattito, né
fatto opposizione in Parlamento ad una decisione così grave come quella
della rinuncia alla sovranità monetaria, i cittadini non possono non
credere che sia loro dovere obbedire. E in quale modo, poi, avrebbero
potuto non obbedire di fronte ad un'arma - la moneta - alla quale nessuno
è in grado di sottrarsi? Voglio sperare che nel prossimo futuro, invece,
il Presidente della Repubblica si faccia fautore del massimo di dibattito
critico (come, del resto, da lui stesso auspicato per l'informazione in
generale) in vista dei gravissimi problemi riguardanti l'Unione Europea di
cui proprio in questi giorni stanno discutendo i governanti e dai quali i
cittadini italiani non possono e non debbono essere esclusi.
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IL CASTELLO DEGLI INGANNI
Intelligenze
cercasi
di Ida
Magli
il
Giornale |
Sabato 23 Febbraio 2002
Stanno succedendo in
questi giorni delle cose molto importanti per i cittadini italiani. Per
tutti gli Italiani, non soltanto per quelli di sinistra. Il castello che i
leaders della sinistra hanno costruito, dalla caduta del Muro fino a ieri,
sia stando al governo, sia standone fuori, è un castello degli inganni e
del quale finalmente un uomo che conosce bene la differenza fra
"rappresentazione" e realtà, ha strappato il velo. L'accusa di
Nanni Moretti: "Con questi dirigenti non vinceremo mai" colpisce
però soltanto uno dei problemi fondamentali, mentre non sembra che arrivi
a comprendere l'altro: non la "sinistra" che perde, ma, insieme
a lei, la democrazia e la libertà.
continua...
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Stampa italiana
| giovedì 17 Gennaio 2002
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EURO AL VIA / Il
Ministro Antonio Martino
"Ma
si rischia un fallimento"
di
Andrea Cangini
Quotidiano
Nazionale
(Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino)| 2
Gennaio 2002
"Spero
di sbagliarmi, però… Però nel giorno in cui la grancassa europeista
tocca toni da pensiero unico, Antonio Martino non rinuncia alle proprie
idee, esce dal coro e lancia l'allarme: "Ci sono grossi rischi che,
per come ci si è arrivati, l'esperienza dell'euro si concluda con un
fallimento". Spera di sbagliarsi, l'economista cresciuto alla scuola
europroblematica di Chicago, ma il fatto di essere ministro (della Difesa)
del governo euroentusiasta di Silvio Berlusconi non lo induce a maggiore
diplomazia. Anche perché, dice, "è francamente intollerabile che
ogni volta che qualcuno solleva un minimo dubbio sul percorso intrapreso
dall'Europa venga scomunicato con l'etichetta spregiativa di 'euroscettico'".
continua...
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Il
conservatore di valore
di Giordano
Bruno Guerri
il
Giornale |
Lunedì 28 Gennaio 2002
Dunque Gianfranco Fini
sarà uno dei padri della Costituzione europea. Un bel salto per chi, fino
a pochi anni fa, guidava un partito definito in Italia "fuori
dall'arco costituzionale" e i cui voti non erano graditi. Quello
stesso partito oggi è al governo, e Fini viceprimoministro con ministeri
importanti affidati a uomini di Alleanza Nazionale. Eppure ci sono
intellettuali di Destra, come Stenio Solinas - giorni fa sul Giornale -
per i quali Fini ha portato il partito addirittura al Nulla: perché An
non saprebbe, prima di tutto, quali "valori incarnare";
continua...
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Sulla
Costituzione europea
di Giordano
Bruno Guerri
Roma, 6 Gennaio 2002
Francesco Cossiga ha
anticipato un tema centrale del dibattito sulla futura Costituzione
europea augurandosi che, nel preambolo del testo, l'Europa riconosca,
"come condizione di esistenza e di vita spirituale, le sue radici nel
cristianesimo". Un suo riferimento a "laicismi di bassa
lega" e a un uomo di governo francese, "dimentico del carattere
cristiano della Francia", ha fatto infuriare Jospin, che nelle
trattative di Nizza aveva sottolineato il carattere laico del suo Paese ed
escluso ogni riferimento alla religione per non porre la Francia di fronte
a un problema con la propria, laicissima, Costituzione.
continua...
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Serve
un passo indietro
per amore dell'Italia
di
Piero Ostellino
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Sabato 5.01.2002
Caro Renato
(ambasciatore e ministro degli Esteri Ruggiero), quando ho letto la tua
intervista sul Corriere di giovedì ho pensato di telefonarti. Sarebbe
stata una chiacchierata privata fra due vecchi soci del club degli ex
moscoviti. Ma tu sei un uomo pubblico e anch'io, in un certo senso, lo
sono. Così, ho optato per la lettera aperta. Avevo da tempo la sensazione
che la tua stagione da ministro degli Esteri di questo governo fosse
finita; ora ne ho la certezza. Per l'amicizia e la stima che ho per te, me
ne rammarico con tutto il cuore. Come cittadino, altrettanto sinceramente,
ti dico però che, nell'interesse del Paese, è meglio che, a questo
punto, il nodo sia reciso.
continua...
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Italiani Liberi invita
tutti i popoli coinvolti nello smisurato progetto dell’Unione Europea...
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