Italiani Liberi invita tutti i popoli coinvolti nello smisurato progetto dell’Unione Europea...

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ARCHIVIO ANNI 2001 e 2000 - seleziona HOME per tornare alla prima pagina

 English   The Free People of Italy, Italiani Liberi, Invite all the Peoples Involved in the Tremendous Project of the European Union...

 Svenska  Gruppen Fria Italienare inbjuder alla folkgrupper som är inblandade i det gigantiska Maastricht projektet att inta en mycket vaksam och aktiv hållning


coraggio inglese, pallida europa
di Ernesto Galli Della Loggia
Corriere della Sera
| 09.10.2001

Una grande speranza  
Commento di Ida Magli
Tornano all'offensiva gli economisti tedeschi che già rimpiangono il marco
scende l'euro e sale l'eurodisfattismo

di Elena Comelli
Corriere della Sera
,CorrierEconomia| 01.10.2001
la rabbia e l'orgoglio
di Oriana Fallaci
Corriere della Sera
|
Islam: l'allarme dell'antropologo
guerra e Pace

di IDA MAGLI
il Giornale
| 15.09.2001
antropologia culturale e geopolitica nello studio dei conflitti
di IDA MAGLI
Prolusione anno accademico
Accademia aeronautica di Pozzuoli
, 5 Novembre 1998
LA RELIGIONE AGGRESSIVA
di GIORDANO BRUNO GUERRI
il Giornale
| 25.09.2001

tolleranti, ma non con gli intolleranti
di GIORDANO BRUNO GUERRI
il Giornale
| 21.09.2001

Pure la nostra "tolleranza"
può diventare integralismo

di IDA MAGLI
il Giornale
| 5 Marzo 2001
alla ricerca dei moderati
di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA
Corriere della Sera
| 04.10.2001
l'economia viene dopo
di GEMINELLO ALVI
Corriere della Sera
,CorrierEconomia| 17.09.2001

CONTRO L'EUROPA
Tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht
di Ida Magli
Tascabili Bompiani
VIII Edizione - Gennaio 2001
L. 14.000

  • AGAINST EUROPE
    What they didn't tell you about Maastricht
    by Ida Magli

Swedish / Svenska
Svensk titel “Tvärtemot Europa” allt vad man inte sagt om Maastricht
Översättning av
Marianne Bengtsson Agostino

 

La rinuncia alla sovranità nazionale, alla libertà e alla democrazia è alla base del Progetto-Europa. In Italia non si è mai discusso di questi problemi a causa dell'assoluta censura instaurata intorno agli scopi reali dell'Unione Europea. Di fatto si dà per scontato che gli Italiani, seguendo il destino della loro storia, debbano diventare succubi di un potere straniero. Infatti l'Europa Unita si costituisce come un enorme impero, cui 375 milioni di sudditi si piegano accettando di diventare tutti uguali secondo le norme di quella fabbrica dell’uguaglianza che è il Parlamento-Dittatura di Bruxelles. Nessuno risponde alla domanda: chi comanderà davvero? Questo libro è il personalissimo tentativo di un antropologo per indurre gli Italiani a riflettere sulle gravissime conseguenze che l'adesione all'Unione Europea comporta, e a sottrarvici prima che sia troppo tardi. Di queste conseguenze si vedono già evidenti sintomi: la caduta dei confini con l'Est e la massiccia immigrazione islamica; gli scontri ideologici su tutto: cibi transgenici, mucca pazza, bioetica, diritto famigliare, sanzioni all'Austria. E, a riprova della non credibilità del progetto, la fuga dei capitali, la disfatta dell'euro. 

lda Magli. Antropologa e saggista, ha dedicato i suoi studi a noi-selvaggi. In particolar modo al cristianesimo come fattore fondamentale nella storia dell'Occidente; ai significati culturali della sessualità maschile, e alla condizione delle donne dipendente da questi significati. Si è occupata infine, dato che tutti questi fenomeni vi sono strettamente legati, del sistema di Potere democratico e della sua crisi in Italia. Fra i suoi saggi principali: Gli uomini della penitenza, 1977; Gesù di Nazaret, 1982; Teresa di Lisieux, 1984; La Madonna, 1987; La Sessualità maschile, 1989; Sulla Dignità della Donna, 1994; Storia laica delle donne religiose, 1995; Per una Rivoluzione Italiana, 1996; Sesso e Potere, 1998.

  pagine da "CONTRO L'EUROPA"
     Tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht
di Ida Magli

English
 
from "AGAINST EUROPE"
    What they didn't tell you about Maastricht
by Ida Magli 

 

recensione di  Ida Magli
il Giornale | 13 Dicembre 2001


Cosa si può dire del libro di Oriana Fallaci? Tutti hanno letto l'articolo pubblicato sul Corriere della Sera qualche giorno dopo l'attacco alle Torri Gemelle, e non ci si può sbagliare: è un urlo. Ma un urlo che, pure nell'immediatezza dell'orrore, della rabbia straziante di chi non può fare nulla per impedire che crollino, che seppelliscano insieme a tante vite la realtà e il simbolo di ciò che di meglio possiede l'America, esprime anni e anni di sofferenza. Sì, è scritto come un fiume in piena
continua...

  Editoriali  

Editoriali del primo numero


Questa europa priva di forza

di Ernesto Galli Della Loggia
Corriere della Sera
| 22.10.2001

UNA GRANDE SPERANZA:
che qualcuno degli intellettuali
italiani non voglia consegnarsi
alla Storia come "traditore
"

di  Ida Magli
10 Ottobre 2001

   Gli Italiani Liberi sono grati ad Ernesto Galli della Loggia per l’articolo che ha pubblicato sul "Corriere della Sera" il 9 ottobre scorso e che riportiamo sul nostro Giornale per renderne più facile la lettura a coloro cui fosse sfuggito. Certo. Come nota Galli della Loggia, la Gran Bretagna è schierata a fianco degli Americani con un legame profondissimo dato dalla cultura, dalla lingua, dalla storia comune, e soltanto in base a questo legame ci si può fidare nello spargere il sangue insieme. Certo. Come nota Galli della Loggia l’Unione Europea, costruita a tavolino, con la sola volontà dei governanti, è pallida ed evanescente e nessuna moneta comune può far sì che diventi quel tutt’uno politicamente forte che dà senso al legame fra i popoli. Giustissimo. Ma perché Galli della Loggia scrive queste cose soltanto adesso? Perché, con il prestigio che possiede e l’ascolto che il "Corriere della Sera" garantisce, non ha parlato in questo modo in tutti gli anni che sono trascorsi dal grottesco battesimo dell’Unione Europea? Perché non ha lavorato contro una costruzione così sgangheratamente rozza, priva di qualsiasi principio di realtà? Siamo certi che non era necessario l’esempio della Gran Bretagna in guerra per fargli apparire evidente la violenza delle allucinazioni europeistiche. (continua...)

 
 

siamo extracostituzionali

l'ingresso dell'unione europea
nella costituzione italiana ,
realizzatosi nel silenzio dell'informazione
con il risultato referendario del 7 ottobre,
pone di fatto fuori legge ogni critica contro l'europa.

Referendum: le iniziative di Italiani Liberi per il No



ITALIA MIA
NON CAMBIERAI
LE MIE LIRE
IN INUTILI EURO

di Ida Magli

 Il Giornale,
 3 Agosto 2001

 

 Dunque è arrivato il momento. Dopo aver combattuto per quasi dieci anni contro l’Unione Europea e contro la sua arma di massima e radicale coercizione, la moneta unica, adesso la devo affrontare personalmente, nella mia vita concreta. Non più libri, conferenze, viaggi, articoli, associazioni Internet, appelli agli intellettuali e ai movimenti anti-Maastricht, alle gerarchie ecclesiastiche e a tutti coloro che hanno ancora qualche amore per l’Italia e per la libertà. Adesso, devo combattere corpo a corpo. La banca dove è aperto il mio piccolo conto corrente mi ha comunicato che è pronto per me, come per tutti gli altri clienti, il libretto di assegni in Euro, invitandomi ad usarlo. Faccio la mia prima mossa. Scrivo all’Amministrazione delle case editrici con le quali collaboro chiedendo che, a parità di cifra, le mie spettanze vengano pagate in franchi svizzeri, con una motivazione ben chiara: non riconosco la legittimità della Banca Centrale Europea a battere una moneta priva di sovranità (continua...)

 

Un'Unione
contraria
ai valori
dei popoli

di IDA MAGLI
il Giornale
| 18 Giugno 2001

Leggere i commenti di politici e giornalisti della sinistra riguardo al referendum irlandese sul trattato di Nizza fa veramente venire i brividi. Il campione del rispetto per la democrazia è quel Romano Prodi che, a quanto si dice, la sinistra attende come salvatore dopo la sconfitta elettorale e che ha esclamato subito: "Gli Irlandesi hanno detto di no? E noi andiamo avanti lo stesso, anzi più di prima". Come si farà, visto che basta un solo Stato a bloccare il trattato? Semplice. Faremo come i Danesi: concederemo qualche piccola modifica (piccola? Sono rimasti fuori dalla moneta unica!) così il Governo potrà indire un altro referendum. (continua...)

 

Presentata a Milano
da Ida Magli
l'VIII edizione di
"Contro l'Europa"

17.06.2001
| Libreria Rizzoli
Galleria Vittorio Emanuele
DOPO DURBAN
LA GRANDE OCCASIONE
DI LIQUIDARE
I VERTICI
di IDA MAGLI
il Giornale
| 08.09.2001
vertici spuntati
di IDA MAGLI
il Giornale
| 11.08.2001

MONDAY SEPTEMBER 03 2001
700 business chiefs back pound campaign
BY ANDREW PIERCE
THE CAMPAIGN against the single currency today receives its largest-ever endorsement from the leaders of Britain’s business community. More than 700 business people have signed an advertisement in today’s Times in support of Britain retaining the pound. (continua...)
 
Roma, 28 Agosto 2001

Da qualche giorno appaiono qua e là articoli negativi, o perlomeno dubbiosi, sulla moneta unica. E’ difficile capire come mai i giornali italiani si siano decisi così tardi a parlare dell’euro e dei suoi pericoli ai poveri cittadini condannati, senza neanche poter esprimere il proprio parere come almeno è stato fatto all’estero tramite referendum, a perdere la sovranità monetaria. Si vuole forse cominciare a prepararli al peggio? Non lo sappiamo. Sarebbe però ancora possibile organizzare una resistenza civile, insieme magari ai tedeschi e ai francesi che perdono delle monete gloriose come il marco e il franco. Nessuna libertà è possibile quando non si è padroni del proprio denaro.

Ida Magli

La polemica
Martino: "Passaggio all'euro? Un rischio se non c'è un clima di tranquillità politica"

la Repubblica
| 21.09.2001
L'EUROPA UNITA
ULTIMA UTOPIA
RALF DAHRENDORF
La Repubblica| 05 Settembre 2001 
Milton Friedman:
«TEMO CHE LA MONETA UNICA DARA' LUOGO A CONTRASTI, LE TENSIONI DIVENTERANNO NOTEVOLI»
Renzo Cianfanellii
Corriere della Sera| 27 Agosto 2001
IL «SALTO NELL'EURO» NON SARA' UNA PASSEGGIATA
Giancarlo Galli
Avvenire| 26 Agosto 2001
Europa, meglio lasciare il passato alle spalle
Sergio Romano
Corriere della Sera
| 25 Agosto 2001

LA DITTATURA
DEGLI ECONOMISTI

di IDA MAGLI
il Giornale
| 20 Luglio 2001

Proviamo a fare un appello ai potenti del G8. Ricordatevi che anche il più piccolo, il più povero degli uomini sul quale governate, è simile a voi:vuole che nessuno stia sopra la sua testa, vuole essere padrone di se stesso, vuole decidere da sé che cosa è meglio per lui, vuole possedere una patria e una casa sicure (continua...)

 

Incarico ufficiale al direttore di "Italiani Liberi"
Guerri a difesa
della lingua italiana

di IDA MAGLI
10 Luglio 2001

 

 
They Call it "The Democracy
Predicament"

by Phyllis Schlafly
L'Aja e Milosevic
Un processo "Europeo"
di GIORDANO BRUNO GUERRI
8 Luglio 2001
 

...ad assumere una posizione estremamente vigile e attiva. Non si tratta, ormai, di dividersi fra europeisti o antieuropeisti. E’ un diritto, ma soprattutto un dovere, da parte dei cittadini che fanno professione di democrazia, ma che prima ancora della democrazia, vogliono difendere la propria libertà come "uomini", non delegare passivamente ai governanti una trasformazione così radicale della vita personale, civile, politica, etica, territoriale, linguistica. Siamo sicuri che la grande maggioranza di questi popoli non conosce (perché gli è stato volutamente nascosto) il contenuto del trattato di Maastricht. Leggerlo, tuttavia, non sarebbe sufficiente a comprendere l'estrema gravità di quello che comporta. E' indispensabile una riflessione analitica e al tempo stesso un sincero riconoscimento degli affetti, delle emozioni, della dolcezza che sostiene il vivere insieme di un popolo. La propria lingua, la propria storia, il proprio territorio, la propria identità: senza l'implicazione affettiva che questi connotati hanno fatto sedimentare, più o meno consapevolmente, nella personalità di ogni individuo, nessun gruppo può essere davvero "gruppo", può avere la spinta ad agire per il bene comune, può godere della gioia del vivere insieme tanto da sopportarne anche  i  sacrifici e le privazioni.

Il passaggio all'euro concreto è ormai alle porte. E' indispensabile fermarlo perché, una volta rinunciato alla sovranità del battere moneta, sarà difficilissimo tornare indietro. E' questo il motivo per il quale i governanti hanno scelto di realizzare per prima cosa l'unicità della moneta. Italiani Liberi proporrà, nella speranza che altri movimenti vi si associno, delle azioni concrete per portare all'aperto, fuori dall'oscurità di Internet, un dibattito reale sulla rinuncia alla propria identità e alla propria patria che l'Unione Europea richiede per essere attuata. E' indispensabile permettere ai popoli di prenderne coscienza, e di assumerne direttamente la responsabilità di fronte alla storia e ai propri figli. Non è una questione che possa essere delegata ai rappresentanti.

In attesa che i vari movimenti preparino nella forma più efficace le azioni comuni da realizzare, proponiamo alcune pagine di analisi del Trattato di Maastricht così come sono state elaborate da Ida Magli.

Roma, 21 Maggio 2001

  pagine da "CONTRO L'EUROPA"
     Tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht
di Ida Magli

English
 
from "AGAINST EUROPE"
    What they didn't tell you about Maastricht
by Ida Magli 

 

   Editoriali  

AN ADDRESS
TO THE EUROPEAN
FUTURES
CONGRESS (VII)

L'intervento di
Italiani Liberi
al congresso di
Gothenburg

Gothenburg
EU-Counter
Summit
June 2001

THE GOTHENBURG ACTIONS A SEVERE THREAT FOR DEMOCRACY

by Ulla Klötzer  - coordinator of the European Futures Congresses, board member of the European Anti-Maastricht Alliance TEAM, chair of Alternative to EU, Finland

 

IL POTERE DELLE PAROLE
di IDA MAGLI
il Giornale
| 01.06.2001

La guerra fra due mondi

di  Ida Magli
da "Il Giornale", sabato 19 Maggio 2001

E' stato più volte detto che questa battaglia elettorale si è risolta in una specie di referendum pro o contro Berlusconi. E' indispensabile affermare invece con chiarezza che si è trattato di una battaglia gravissima, e per questo combattuta all'ultimo sangue, fra due visioni del mondo, le stesse che si fronteggiano in Italia da oltre un secolo e di cui si era visto uno scontro così duro e determinato soltanto nel 1948. Da una parte il primato del soggetto, dell'Io, unico e universale, della sua capacità e libertà di pensiero, della sua responsabilità personale nell'agire che, tanto più è rigorosa nel pretendere il massimo da se stesso, tanto più contribuisce al bene comune; dall'altra il primato della collettività, nella quale tutti debbono essere uguali, annullando qualsiasi differenza, cosa che può essere raggiunta soltanto con l'imposizione da parte dello Stato.(continua...)

  BIOETICA - Click qui per l'indice della sezione 

Caro Celentano
ti racconto qualche storia di trapianti

di PASQUALE SQUITIERI
il Giornale
| 05.05.2001
E' Bagdad la capitale
del traffico d'organi

di Fausto Biloslavo
il Giornale
| 25.06.2001

Parole forti del giurista Calò
Viva "Che" Lentano e la sua predica
contro la solidarietà coatta

il Foglio | 01.05.2001


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Radio Giornale della Svizzera Italiana
Intervista a Ida Magli

"La resistenza a donare gli organi
è dovuta alla paura di
pensare alla morte?"


 Mercoledì 2 Maggio 2001 

Si dice spesso che la resistenza a donare gli organi sia dovuta al timore di pensare alla morte. Questa supposizione viene gettata in faccia alla gente per ridicolizzarla e convincerla così a vergognarsene. Ma in realtà questo tipo di ragionamento fa parte dello stesso orizzonte psicologico e culturale in cui è nata l'idea di utilizzare il corpo dei morti. E' l'orizzonte atrocemente materialistico del medico-chirurgo, la cui opera e il cui potere diventa inutile non appena il paziente muore. In questo orizzonte non esiste la morte come fenomeno che trascende la concretezza della materia, ossia non esiste il pensiero, la sua attività simbolizzatrice, che è nata invece proprio dalla riflessione sulla morte. E' stata la morte che ha posto alla specie umana, fin dalle origini, l'interrogativo sul significato del suo esistere nel mondo, diverso da quello degli animali, che ha delineato il confine fra ciò che è sacro e ciò che non lo è proprio attraverso il culto dei defunti, attraverso il rispetto e la cura delle tombe, insomma attraverso ciò che fa dell'uomo l'Uomo.
La banalizzazione della morte è l'aspetto più sconvolgente della nostra società. Società di mercato e di consumo che capitalizza, dichiarando che non possono andare sprecati, perfino i cadaveri: oggetti fra gli oggetti.

 

  SACRO E POTERE - Click qui per l'indice della sezione  

 

I malumori della Curia romana
per la scelta dei "mea culpa"

Fiducia contro diffidenza,
grande pericolo

di Vittorio Messori
dal Corriere della Sera, lunedì 7 Maggio 2001

La misura è ormai colma: questo Papa sta esagerando. E il viaggio di questi giorni lo conferma. Giovanni Paolo II travisa il passato della Chiesa, rischia di esporla ad umiliazioni, ossequia i suoi persecutori, intende l'ecumenismo come un sincretismo, dove una religione sembra valere l'altra.(continua...)

 

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Il cristianesimo
ucciso dalla pace

di  Ida Magli
da "Il Giornale", giovedì 3 Maggio 2001

Finalmente un grido di allarme sulla fine del cristianesimo in Italia! L'ha lanciato il vescovo di Como, Monsignor Alessandro Maggiolini, in una intervista al Corriere della Sera che anticipa i contenuti di un libro di prossima uscita dal titolo appunto "Fine della nostra cristianità". Un'affermazione che non può in nessun modo essere smentita dato che già da molto tempo il cristianesimo è entrato a far parte del bel paesaggio italiano, oggetto di conservazione fra i tanti del Ministero dei Beni culturali, privo di vita propria. Ci si potrebbe meravigliare, semmai, che una preoccupazione così grave non sia sentita dai 250 Vescovi e dai circa 54.000 sacerdoti italiani, e neanche dal Papa, che pure è il Vescovo di Roma e il Primate d'Italia e che, quando lancia i suoi messaggi d'esortazione alla cristianità non sembra particolarmente allarmato per la situazione italiana. (continua...)

 

  Editoriali  


INGANNI

Così l'Europa
ci ruba la Patria

di  Ida Magli
da "Il Giornale", mercoledì 11 Aprile 2001

Barbara Spinelli ha pubblicato su La Stampa dell’8 aprile scorso un appassionato editoriale in cui invoca la rapida realizzazione dell’Europa come Patria, una patria della quale sente l’urgenza di fronte ai localismi regionali, alla loro pretesa di porsi come piccole nazioni, in realtà egoiste e chiuse ai problemi che oggi appaiono sempre più come problemi mondiali. Prendendo lo spunto dal discorso pronunciato dal tedesco Rau davanti al Parlamento di Strasburgo (un discorso ampiamente commentato e fatto proprio da Carlo Azeglio Ciampi) Barbara Spinelli mette fine al gioco delle parti in tema di Europa cui fino ad oggi si sono attenuti governanti, politici e giornalisti davanti agli occhi dei cittadini. Un gioco delle parti ipocrita e indegno della sbandierata democrazia che, a sentir loro, vige nei Paesi dell’Unione e teso esclusivamente a non far capire ai popoli quale enorme progetto politico si stia realizzando e quale ne sia la meta: la fine delle patrie-nazioni e l’adozione "a freddo" (come dice la Spinelli) dell’Europa come Patria. (continua...)

 

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Il vecchio (e nuovo) continente

L'impero economico
degli euroburocrati

Trovano seguito nel Continente le tesi "sacrileghe" di Ida Magli contro l'unificazione

di  Giordano Bruno Guerri
da "Il Giornale" 28 Marzo 2001

Quando fu pubblicato la prima volta, quattro anni fa, Contro l’Europa (Bompiani) di Ida Magli era né più né meno un libro sacrilego. Gli italiani sembravano credere ciecamente nell’Unione Europea: ma era la fiducia, appunto cieca, di chi non dispone di informazioni contrarie. Le sette successive edizioni del volume hanno aperto uno spiraglio: sono nate anche in Italia (nel resto dell’Unione ce ne sono a decine, con centinaia di migliaia di iscritti) piccole organizzazioni, soprattutto di giovani, che si pongono il problema di come fermare o frenare questa Europa che grava sul loro futuro piena di illusioni e di minacce. La stessa Magli ne ha fondata una con tanto di sito internet (www.italianiliberi.it)(continua...)

 

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Riforme

Gli Italiani non sanno
d'aver perso la sovranità
The Italian People Don't Know
They've Lost Their Sovereignty

di  Ida Magli, da "Il Giornale" 11 Marzo 2001

Nella legge di riforma della Costituzione, approvata dalla maggioranza di sinistra in gran fretta poche ore prima dello scioglimento delle Camere, c'è un passo fondamentale e che pure non è stato portato a conoscenza dei cittadini né prima né dopo della sua approvazione. Si tratta dell'Articolo 117 di cui trascrivo il testo: " La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali". In queste tre righe è codificata la perdita della sovra- nità legislativa dell'Italia. Per questo l'articolo 117 non è stato discusso apertamente: gli italiani non debbono sapere. (continua...)

 

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Adolescenti: non il Diavolo
ma la malattia mentale

di Ida Magli, da "Il Giornale", 27 Feb 2001

E ora l'Euro fa davvero paura
di Paolo Fior (da Il Nuovo)

Giuliano Amato: poteri forti e democrazia totalitaria
Amato: all'Europa non serve
un sovrano

Italy's Prime Minister Giuliano Amato
on Europe: the Democratic Way to
Totalitarianism

 a cura di Barbara Spinelli, da "La Stampa"

L'Ue è la reincarnazione dell'Urss
The EU is the Reincarnation of the USSR
Appunti da una conferenza di Vladimir Bukovsky,
dissidente sotto il regime sovietico, autore de
"Gli archivi segreti di Mosca", ed. Spirali, 1999

L'abolizione dell'Inghilterra
The Abolition of Britain
L'intervista di Geoff Metcalf a Peter Hitchens,
ex corrispondente da Washington del
London Daily Express

Immigrati
Perché dovremmo appendere
il cartello "tutto esaurito"
di Ida Magli (da "il Giornale")

Istruzione
Occorre una rivoluzione
della scuola
di Giordano Bruno Guerri
(da "il Giornale")

Cos'è una nazione?
What is a Nation?
di Bernard Connolly

Un incredibile processo alla Corte europea
di Giustizia

Chi critica l’Unione europea
è blasfemo?

Is Criticism of the EU Blasphemy?
di Helen Szamuely
(da www.EUobserver.com)

Bruxelles e i transgenici
Nuovo codice di segretezza dell'UE
Political Uproar Expected Over New EU
Secrecy Code

di Barry James

 

  Economia  

La lezione della Danimarca all'Euro
Denmark's Lesson on the Euro
di Phillis Schlafly

 

 LA FRASE 
scelta da Guido Ceronetti

"Cancellare
l'appartenenza ad un
determinato territorio, e
all'identità di gruppo che questo comporta,
significa cancellare
il senso.
Operazione di una
violenza inaudita che
nessuno scopo può
giustificare"

Ida Magli
"Contro l'Europa"
Tutto quello che non vi hanno detto di Maastricht

Cultura|15.05.2001


Jesus från Nasaret
Tabu och transgressioner


La sfiducia (normale, vibrante in tutti) che l’euro nascente
di Guido Ceronetti
 
La Stampa| 8 Luglio 2001

www.Italia-invest.com
De bello elettrico 

Gio, 24 Mag 2001

Da mezza Europa
si alza un grido:
salvateci dall'Euro!
di Mario Spataro
 
Mondo Libero| giugno 2001 n.6


L’ANIMA TEDESCA

di Mario Talamona
Prima pagina| 11.05.2001

Ecco gli euroritocchi.
Verso l’alto

Esercenti pronti ad arrotondare i prezzi con l’arrivo della nuova moneta

L’euro, i centesimi
e l’inflazione
Economia| 11.05.2001

Stampa estera 

Les pays européens
sont loin d'être prêts
au passage à l'euro

Cécile Prudhomme
LE MONDE | 23.04.01

L'autonomia della Bce
Euro debole
se non c'è la politica

Paolo Savona
Corriere della Sera|25.04.01

New Italian Movement
for Sovereignty


Colourful Italy has always been seen as an uncritical EU member. But now a critical movement has been born

Italiani Liberi (Free Italy) is a new born Italian movement for sovereignty. The movement has asked the Italian Parliament to restore Italian sovereignty. While working to achieve this end, Italiani Liberi aims at obtaining a moratorium in the adoption of the euro and on the ratification of the Treaty of Nice.

Read on euobserver.com
Written by Luise Hemmer Pihl

Edited by Lisbeth Kirk

Swedish / Svenska

Italiensk organisation för nationell suveränitet

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Italy Changes Constitution

The Italian Parliament has changed article 117 in the Constitutional law so that neither the central government nor the regions can legislate now, except in subordination to "Community restrictions". These three lines sanction Italy's loss of its sovereignty. That's why article 117 has not been discussed openly - the Italian people must not be told, writes Ida Magli, the founder of ItalianiLiberi.

Written by Lisbeth Kirk
Edited by Blake Evans-Pritchard

Debate www.euobserver.com

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     Libri    

CULTURAL ANTHROPOLOGY:
an introduction

by Ida Magli
McFarland, 2001
www.mcfarlandpub.com

PER UNA RIVOLUZIONE ITALIANA
Ida Magli e Giordano Bruno Guerri

Baldini&Castoldi, 1996

 

 

Speciale
La firma del
Trattato di Nizza


Gli Italiani Liberi per una Lega anti-Maastricht

English
The Free Italian People "Italiani Liberi" for an “anti-Maastricht League”
Swedish / Svenska
Gruppen Fria Italienare föreslår en AntiMaastricht Allians

di Ida Magli
Presidente dell'associazione
Italiani Liberi

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UE: Chirac e Jospin tornano a Nizza per firmare il trattato

UE: Chirac et Jospin retournent à Nice pour signer le traité
(LeMonde.fr 25-02-2001)

 

 
    Documenti
    

L'Europa nella Costituzione italiana
Testo integrale della Legge sul Federalismo

da Nuove Prospettive

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Lo rileva un sondaggio dell’Ue, mascherato male
Gli europei non si sentono europei
di Emanuela Fiumicelli


 
Notizie/News      

         
Daily Telegraph
Perquisita la sede
dell'Euro-polizia
in una indagine
per corruzione


Irlanda
A proposito di democrazia e referendum


Il vertice di Nizza

estratto e tradotto da
"The European Union - Far From Democratic"
di Diethelm Raff,
(c) rivista Current Concerns, Zurich, feb-mar 2001"


Arringa ai musulmani: terrorizzare è un dovere

di Camille Eid
da "Avvenire"


Kyoto e l'UE

Washington Times 


Comunicato stampa

Votazione popolare:
il 77% degli Svizzeri dice "no" all'Unione Europea (UE)

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Informazioni sulla UE