Corsivo
Roma,
lunedì 6 Maggio 2002
L'uccisione
di Pim Fortuyn, esponente del partito
olandese di destra, che aveva già raccolto alle amministrative più del
33% dei voti e che si preparava a raccoglierne anche di più alle prossime
elezioni politiche, mi addolora profondamente e credo di poter esprimere
qui, insieme al mio, anche il dolore di tutti gli Italiani Liberi.
No, non vogliamo che, dopo tanta retorica sparsa a piene mani sulla
democrazia che gronderebbe dall'Europa, si debba accettare che venga
ucciso chi esprime la propria opinione, contraria alle strategie dei
costruttori dell'Impero Europeo, e in difesa della libertà della Patria.
Bisogna però gridare ad alta voce che questa uccisione è la conseguenza
della violenta reazione delle sinistre che in Francia hanno già
distrutto il sistema democratico votando
per Chirac soltanto in odio a Le Pen. Quando salta la guida della
"ragione" (povera Francia! Madre della Ragione...) il
terrorismo, di qualsiasi religione sia, si scatena senza argini.
Cari, carissimi Italiani Liberi, vi ringrazio di poter parlare
almeno con voi, di poter piangere la morte di un uomo libero, di un
amico delle nostre idee, insieme a voi.
Ida Magli
P.S. Delle iniziative che
intendiamo prendere vi parleremo nei prossimi giorni. In questo
momento siamo troppo sconvolti.
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