Il vertice di Nizza
estratto e tradotto da
"The European Union- Far From Democratic"
di Diethelm Raff
(c) rivista Current Concerns, Zurich, feb-mar 2001
Il ministro degli esteri belga Louis Michel,
visibilmente sconvolto dopo decine di ore di negoziati, ha detto, "Devo
ammettere che non ero mai stato a un vertice simile. E' incredibile il modo in
cui si svolgono questi negoziati. Chi sostiene un punto di vista diverso viene
sottoposto a enormi pressioni. E' difficile da sostenere una situazione in cui
altri 14 cercano di farti cambiare idea. Non si era preparati a una lotta di
potere di questo tipo. In realtà, noi belgi volevamo semplicemente una
soluzione logica. Se la distribuzione dei voti nel Consiglio deve riflettere la
dimensione della popolazione, la Germania deve avere più voti della Francia e
Malta ne deve avere quanti ne ha il Lussemburgo. Ma Chirac ha detto che Malta
doveva avere meno voti perché, a differenza del Lussemburgo, non aveva
contribuito niente all'Unione europea. Non c'è stato modo di discutere sul
serio. Abbiamo rinunciato in favore di un'Europa unita. I singoli capi di stato
si preoccupano solo della propria importanza. L'unica cosa che importa loro è
se stessi, non c'è traccia di un'Europa della pace, della solidarietà, della
giustizia sociale - un sogno utopistico che per me aveva una natura quasi
trascendente. Invece si tratta solo di trarre vantaggi finanziari e ottenere più
potere. E' una vergogna. Dopo questo vertice disastroso io imploro che si dia
prima la possibilità ai popoli di votare per vedere se la vogliono un'Europa
unita. se vogliono un'Europa di questo tipo, o un'Europa più ristretta, o una
che comporti una maggiore integrazione. Questa è la prima cosa da fare dopo
aver passato una disillusione di questa fatta."
estratto e tradotto da "The European Union- Far From Democratic" di
Diethelm
Raff, (c) rivista Current Concerns, Zurich, feb-mar 2001