ItalianiLiberi, 23 Febbraio 2001

 

E ora l'Euro fa davvero paura

Pių del 50% dei cittadini di Eurolandia teme truffe e raggiri al momento dell'introduzione delle nuove banconote e monete. La Commissione Ue č preoccupata per gli effetti inflazionistici che si potrebbero determinare

di Paolo Fior (da Il Nuovo 12 Febbraio 2001)

BRUXELLES - Preoccupazione. E' questa la parola pių ricorrente a Bruxelles quando si affronta il tema dell'introduzione fisica dell'euro nei portafogli dei cittadini. Una preoccupazione legata non tanto e non solo ai problemi di carattere pratico cui tra qualche mese andranno incontro tutti gli attori del sistema economico (consumatori, commercianti, banche, aziende...), quanto piuttosto ai rischi di spinte inflattive indesiderate, causate da indebiti ritocchi dei prezzi di vendita al pubblico delle merci. Un esempio? Se una lattina di Coca-Cola costa al pubblico 1.500 lire, la conversione esatta in euro del prezzo corrisponde a 77 centesimi, ma č probabile che molti dettaglianti lo trasformino in 80 centesimi per avere un prezzo "tondo", una cifra che corrisponde a 1.549 lire, quasi 50 lire in pių rispetto al prezzo di partenza.

Il timore č peraltro condiviso dalla maggior parte dei cittadini di Eurolandia: secondo un recente sondaggio, oltre il 50% della popolazione teme di "essere oggetto di raggiri" al momento del passaggio alle banconote e monete in euro, un timore molto radicato soprattutto in Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda.

Non a caso, il commissario Ue agli affari economici e sociali Pedro Solbes, ha colto l'occasione odierna della riunione dell'Eurogroup per ribadire le preoccupazioni della Commissione che, oltre alle spinte inflazionistiche indotte dall'introduzione fisica della moneta unica, riguardano anche i ritardi delle imprese - in particolar modo di quelle medio-piccole - nella preparazione alla scadenza del 2 gennaio 2002.

 

 

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