IDA MAGLI SALVARE L'ITALIA PRIMA CHE SCOMPAIA |
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dell’Italia, la sua debolezza, la sua incapacità ad assumere quell’immagine di potenza, di guida politica sul resto del mondo, cui pure aspira, ed anche il suo rifugiarsi nella “pace”, una pace che, dal punto di vista da cui siamo partiti, è necessariamente la rinunzia al pene. Per ora è sufficiente constatare che i governanti proseguono sulla strada dell’afro-orientalizzazione dell’Italia come se si trattasse di una conquista, di una vittoria. L’accordo che in questi giorni Berlusconi sta realizzando con un maschio-maschio come Gheddafi è allo stesso tempo vile, stupido e surreale. Ma soprattutto un passo pericolosissimo, forse finale. Mettere i piedi in Africa, cosa che neanche gli Americani, con le armi, hanno più il coraggio di fare, significa che l’Africa è chiamata ad impadronirsi dell’Italia; che il Comandante, nella sua tenda militare - lui sì armato, con la sua legge coranica, di tutti i più barbari strumenti di morte - punto di riferimento e simbolo assoluto del dominio musulmano dell’Africa, organizzerà il travaso islamico in Europa, con i soldi degli Italiani, con i ringraziamenti dei governanti italiani, i quali prendono su di sé un Continente devastato dall’arabizzazione e dal sistema di vita musulmano allo scopo di collegarvisi, di somigliargli, e di farsene dominare al più presto. Il fatto che nessuno abbia sconsigliato a Berlusconi un gesto così suicida, ci conferma in quella che è la nostra convinzione di partenza: |
si vuole eliminare l’Italia. Si vogliono eliminare, fisicamente e culturalmente, gli Italiani, ed anche gli Europei.
c) Il cavallo di Troia è invenzione
orientale
Se, come abbiamo visto, gli stranieri,
in grandissima maggioranza musulmani, sanno di essere vittoriosi mettendo
il piede in Italia (con permesso o senza permesso non ha importanza) e ci
disprezzano
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