IDA MAGLI   SALVARE L'ITALIA PRIMA CHE SCOMPAIA

 
 

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 olimpico decade con la 293^ Olimpiade (le Olimpiadi si svolgevano ogni 4 anni). Da allora l’unico calendario valido nel mondo è stato quello che conta gli anni dalla nascita di Cristo. Ma forse verrà presto in mente a Chirac di incidere solennemente il suo nome nella storia facendo partire una nuova Era con l’anno I° dell’Unione Europea.

b) La guerra

Accantono per ora il concetto di guerra presso le varie tribù che, ieri come oggi, hanno sempre combattuto con le tribù vicine, sia per impadronirsi dei loro beni, sia per affermare il proprio predominio, il
proprio valore, e conquistare le donne e i bambini da aggregare, aumentandone il numero, al gruppo. Si tratta, infatti, di scorrerie brevi, improvvise, che vengono decise dagli “Anziani” e nelle quali si impegnano tutti i maschi adulti, perfettamente addestrati nella vita quotidiana ad usare determinate armi -arco, frecce, coltelli, pugnali, scudi, e oggi anche mitra, bombe a mano e tutto quello che riescono ad ottenere dagli eserciti - senza tuttavia che si abbia vera differenza fra “militare” e “civile”, ossia fra chi è addetto a combattere e chi no. Inutile dire che è questo uno dei tanti, tragici motivi di incomprensione fra l’Occidente quando fa la guerra a popoli non occidentali o non occidentalizzati, e i “combattenti” nemici, in quanto questi quasi
 

 sempre si ritengono - e sono - tutti combattenti. Pensare che abbiamo dedicato quasi due secoli ad accumulare il sapere delle cosiddette “scienze umane”, ma i politici sono talmente dittatorialmente presuntuosi e talmente ignoranti da non ammetterne né la conoscenza né l’utilizzazione!
Presso i Romani la pace consisteva in un periodo più o meno lungo durante il quale, non essendoci disordini ai confini o necessità di allargare i confini proprio per assicurare maggiormente la pace all’interno, popoli ribelli da sottomettere o scaramucce fra le varie tribù sparse specialmente al nord-est dell’Impero, i vari comparti dell’esercito, di stanza nelle Province, si dedicavano al lavoro agricolonel territorio dove si trovavano. La pace, dunque, era l’opposto della guerra, altrettanto normale quanto la guerra. L’inizio della guerra veniva segnalato con l’apertura delle porte del tempio di Giano, dedicato appunto al Dio della guerra, nel mese di marzo ( il nome “Marte” discende dal nome del mese) perché le guerre a quei tempi si potevano fare soltanto con la buona stagione, con l’inizio della primavera. Le truppe, infatti, marciavano a piedi o quelle scelte, a cavallo, e secondo i principi stabiliti dalla sapiente esperienza romana, portavano con sé tutto il necessario per vivere in modo autonomo in qualsiasi luogo fossero venute a trovarsi. Per questo esistono ancora oggi strade, ponti, acquedotti, terme, anfiteatri