PREMESSA - Dopo aver
enfaticamente propagandato il trattato di Schengen in quanto
comportava l'eliminazione del passaporto per la libera circolazione
dei cittadini in tutti i paesi della "unione europea", i governanti
passano al passaporto con i dati biometrici, uguali per tutti,
extracomunitari ed europei. Sarà istituito, con la modesta cifra di
100 milioni di euro, il "Sistema di informazione Vis", banca
dati con tutti i documenti identificativi. Inutile sottolineare il
fatto che lo scopo vero di tale sistema è appunto quello di
conoscere e controllare tutti i cittadini della liberissima
Europa, con un meccanismo mastodontico e spese ingentissime, che non
sono mai state messe in opera per individuare clandestini o
terroristi. Costoro, anzi, in una tale massa di dati, sfuggiranno
ancor meglio, ammesso che esista qualche autorità in Europa che voglia
davvero perseguirli; volontà che ormai sappiamo bene, almeno in
Italia, non coltiva nessuno.
il testo del regolamento dovrebbe essere approvato entro il Dicembre
2003, semestre della Presidenza italiana dell'Unione, anche se
persiste qualche perplessità a causa della ristrettezza dei tempi e
per il desiderio di non dare per certa l'eliminazione della
nazionalità nel timore di sollevare reazioni negative. (Le notizie
sono state tratte dal Corriere della Sera e dal
Giornale del 24 Settembre 2003)
Se
ne parlava da tempo; adesso è stato deciso con la precisa volontà di
nascondere, o almeno attenuare agli occhi dei poveri sudditi la cosa
più grave; la perdita della cittadinanza nazionale. Entro la fine
dell'anno, o meglio entro il glorioso turno di presidenza dell'Italia,
diventerà obbligatorio per tutti i cittadini appartenenti ai paesi
della "unione europea" il passaporto con i dati "biometrici" (ossia
fisici): lettura elettronica dell'iride e delle impronte digitali e
senza nazionalità. Europei e basta.
E' difficile spiegare
la violenza distruttrice di simili provvedimenti, ma chi li emana lo
sa benissimo. Infatti si affanna a ripetere che si tratta di regole
volte ad intensificare la lotta contro l'immigrazione clandestina e ad
adeguarsi alle misure di controllo antiterrorismo adottate dagli Stati
Uniti. Una menzogna evidente. Perché mai eliminare l'indicazione dello
Stato nazionale di provenienza dei circa 450 milioni di uomini che
abitano i paesi d'Europa sarebbe utile a sconfiggere i clandestini e i
terroristi? La verità è tutt'altra: si vuole cancellare con la forza
le nazionalità e, sapendo quanto sarebbe difficile far accettare
questa decisione, la si nasconde sotto altre motivazioni più
comprensibili ai cittadini.
Eppure, malgrado la
cinica astuzia di simili comportamenti da parte di governanti che
stanno smantellando le patrie, le nazioni, le storie civili,
religiose, linguistiche, le conquiste faticosamente raggiunte di
indipendenza e di identità di tanti popoli, la congiunzione fra
l'imposizione di riconoscimento esclusivamente fisico e la
cancellazione dell'identità nazionale sono consequenziali l'una
all'altra.
Gli abitanti
dell'Europa sono adesso come le specie animali; si riconoscono dalla
fisicità e dalla provenienza geografica: sono cani di terranova o
tigri del Bengala. Questo, infatti, significa aver tolto all'uomo il
diritto di affermare la propria identità con la forza della sia parola
e al tempo stesso riconoscendolo soltanto attraverso la provenienza
geografica perché l'"europeo" non è un popolo, non possiede una
"lingua". Pertanto, sia muto. I governanti credono, forse, che questo
non sia un genocidio? Credono, forse, che genocidio sia l'eliminazione
fisica di un popolo? A nulla è servita allora l'esperienza concreta
che i conquistatori hanno fatto impadronendosi delle terre d'America
dove i popoli sono stati annientati non per le poche perdite fisiche
subite, ma per aver perso la propria nazione, la propria lingua, la
propria cultura, la fiducia nella propria storia.
Il passaporto europeo,
dunque, identificherà un uomo privo di lingua, privo di patria, privo
di storia, ridotto ad una fisicità che egli stesso non conosce perché
soltanto i governanti, i magistrati, i poliziotti hanno la chiave per
identificare, per leggere i "dati biometrici", le impronte digitali,
l'iride e, ben presto, sicuramente il DNA.
Il Presidente Ciampi,
che tanto ha fatto per convincere gli Italiani di essere lui il
Presidente che più di tutti ha amato l'Italia, la Patria, l'inno di
Mameli, firmerà questa legge? Si consegnerà alla storia come il
Presidente che ha privato i suoi sudditi del diritto di dichiararsi
Italiani? □ |