EDITORIALI
Le dimissioni di Napolitano
di Ida Magli
il Giornale | 16.01.2015
Nella
Costituzione italiana è previsto il reato di tradimento, ma nella lunga
storia della Repubblica non è mai stato invocato contro nessuno. Cosa
dovrà mai dunque fare un politico per essere accusato di tradimento?
Giorgio Napolitano ha sicuramente tradito la Costituzione e le leggi
che reggono la democrazia in Italia costringendoci a vivere
nell’illegittimità del colpo di stato compiuto chiamando Mario Monti a
governare senza la crisi e le dimissioni del governo in carica,
continuando fino ad oggi a non indire mai le elezioni, mantenendo in
vita un parlamento dichiarato illegittimo dalla Consulta in quanto
dichiarata illegittima la legge elettorale con la quale è stato eletto.
Tutte le istituzioni attuali sono pertanto illegittime, tutte le
cosiddette “riforme” decise da Renzi con il consenso di un Parlamento
illegittimo e firmate dall’altrettanto illegittimo Presidente della
Repubblica non sono valide e la democrazia non esiste più, come
dimostrato anche dal fatto che i partiti di opposizione pur di
sopravvivere nelle loro cariche consentono quasi a tutto, oppure si
oppongono quando sanno che comunque la loro opposizione non metterà in
crisi il governo.
Giorgio Napolitano ha inoltre tradito la Costituzione nel momento in
cui, cedendo alla richiesta-ricatto di Mario Monti di essere in ogni
caso garantito nella politica italiana venendo a governarla, lo ha
contestualmente nominato senatore a vita, lasciando esterrefatti gli
italiani che non lo conoscevano affatto. Eppure la Costituzione precisa
che tale carica deve essere motivata da una ricca produzione
letteraria, artistica, scientifica che abbia dato lustro all’Italia.
Visto che Mario Monti non ha mai prodotto nulla e che perfino nel mondo
bruxellese dove i Massoni e Bilderberghiani come lui nuotano benissimo,
non ha combinato niente di buono tanto da essere costretto a dimettersi
con due anni di anticipo dalla Commissione europea “per l’accertata
responsabilità collegiale nei casi di frode, cattiva gestione e
nepotismo”, è evidente che Napolitano ha esercitato il suo potere
contro la Costituzione e che la nomina di Mario Monti non è valida.
Ho citato Massoni e Bilderberghiani: Napolitano ne fa parte e il suo
nome si trova in tutti i libri che si occupano di questo argomento,
così come ci si trova quello di Ciampi, di Monti, di Letta, di Draghi,
di Amato, di Prodi, di Bini-Smaghi, di Padoan e così via (di Renzi i
cataloghi della massoneria affermano che non è ancora un iniziato
perché attende l’opportunità di diventarlo in una Loggia importante).
Bisogna aggiungere poi il legame fraterno con i numerosi e
importantissimi Massoni presenti in Vaticano, i quali naturalmente
hanno enormi possibilità per influire sulle nomine fondamentali
ovunque. Questo è dunque il vero problema di una finta democrazia: gli
esponenti di un’associazione, comunque essa si chiami, sono collegati
fra loro sostenendosi nell’occupare le cariche politiche ed economiche
più importanti, e mentre se un politico procede in questo modo con i
suoi parenti ed amici, questo comportamento viene considerato un abuso
e un illecito, il legame fra Massoni sfugge ad ogni critica. Il fatto
che la massoneria non sia più segreta, non ha cambiato in nulla la
strategia di potere che essi perseguono e che hanno brillantemente
messo in atto con la costruzione dell’Unione europea e della Banca
centrale. Bruxelles è un loro fortino così come sono esclusivamente
loro gli azionisti della Banca centrale; l’unione europea è stata fatta
appositamente: per impadronirsi della sovranità sugli Stati,
dell’economia e dei redditi europei.
Il giorno per l’elezione del nuovo Presidente è stato fissato
immediatamente, e con elettori illegittimi. Nessuno si oppone? Il
Presidente del Senato è un magistrato: non sente il bisogno di essere
lui, nella sua attuale qualità di Presidente della Repubblica, a porre
fine per prima cosa all’illegalità, indicendo immediatamente le
elezioni (secondo il sempre valido Mattarellum) e restituendo agli
italiani la dignità di un paese civile?
Ida Magli
14 gennaio 2015
(per chi volesse saperne di più: Brunelli, Francesco: principi e Metodi
di Massoneria operativa, Bastogi, Foggia, 2004; Epiphanius: Massoneria
e sette segrete, Contro Corrente ed. Napoli, 2002; Magli Ida: La
Dittatura europea, Bur, Milano 2010; Galeazzi, Giacomo- Pinotti,
Ferruccio: Vaticano massone, Piemme, Milano, 2013; Magaldi, Joele –
Maragnani, Laura: Massoni, La scoperta delle Url-Lodges, Chiare
Lettere, 2014
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