Radio
Giornale della Svizzera Italiana "La resistenza a
donare gli organi
Si dice spesso che la resistenza a donare gli
organi sia dovuta al timore di pensare alla morte. Questa supposizione
viene gettata in faccia alla gente per ridicolizzarla e convincerla così
a vergognarsene. Ma in realtà questo tipo di ragionamento fa parte
dello stesso orizzonte psicologico e culturale in cui è nata l'idea di
utilizzare il corpo dei morti. E' l'orizzonte atrocemente
materialistico del medico-chirurgo, la cui opera e il cui potere
diventa inutile non appena il paziente muore. In questo orizzonte non
esiste la morte come fenomeno che trascende la concretezza della
materia, ossia non esiste il pensiero, la sua attività simbolizzatrice,
che è nata invece proprio dalla riflessione sulla morte. E' stata la
morte che ha posto alla specie umana, fin dalle origini,
l'interrogativo sul significato del suo esistere nel mondo, diverso da
quello degli animali, che ha delineato il confine fra ciò che è sacro
e ciò che non lo è proprio attraverso il culto dei defunti,
attraverso il rispetto e la cura delle tombe, insomma attraverso ciò
che fa dell'uomo l'Uomo.
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