EDITORIALI
Ida Magli:
QUALI SONO I MOTIVI PER I QUALI RITENGO ERRATO PRESENTARSI ALLE ELEZIONI EUROPEE
1)
Il parlamento europeo è un'invenzione priva di validità in quanto, non
essendo uno Stato ma un'organizzazione internazionale (come tale è
indicata nelle enciclopedie geografico-politiche insieme all'Onu), l'ue
non può avere un "parlamento". L'astuzia di coloro che si sono
inventati l'unificazione europea è stata appunto quella di far credere
ai popoli di detenere un potere coinvolgendoli con il voto e dando così
uno straordinario allettamento ai politici che, con i soldi dei popoli,
si sono ritrovati ad usufruire di un immenso giro di sottopotere e di
ricchissime poltrone privo di controllo. Votarlo, quindi,
significherebbe far credere alla sua validità. Pensare, poi, che
ottenendo molti posti al parlamento europeo si possa agire contro
l'euro e contro lo stesso parlamento è un assurdo logico: nessuna
istituzione ammazza se stessa. È stato offerto un finanziamento ai
movimenti euroscettici, me compresa, fin dal primo momento, prima
ancora di Maastricht, perché l'ue cerca di esistere, di trasformare la
finzione in realtà, profondendo le enormi quantità di denaro che ci
succhia: ha fatto sempre così e continua a fare così, con molto
successo. Sarebbe felicissima di vedere nel "parlamento" il gruppetto
dei "no euro" che grida contro l'euro aggregato al suo carro. Una
piccola prova del fatto che l'unica cosa che l'ue tema è l'astensione
si trova proprio nel fatto che il governo italiano, senza nemmeno
discuterne, ha unificato il giorno delle elezioni europee con quello
delle amministrative.
2) Il coordinamento di tutti i partiti e movimenti contro l'euro
costituisce una forza di salvezza per la Nazione Italia e per lo Stato
italiano che può (e deve) agire contro l'unione europea in due modi:
presentandosi sempre unito (al di là delle singole differenze) in tutte
le elezioni nazionali e locali e ottenendo così (ne sono sicura) un
grandissimo successo di voti; organizzando subito, con l'aiuto di
avvocati ed esperti costituzionalisti, la causa per dimostrare
l'invalidità della firma da parte dei politici italiani dei trattati
europei, prima di tutto ovviamente quello di Maastricht (in base alla
Costituzione: "la sovranità appartiene al popolo") così come è stato
fatto, su base più piccola, dimostrando l'invalidità della legge
elettorale. A questo scopo bisognerebbe approfittare della prossima
campagna elettorale per le amministrative per lanciare e far conoscere
questa iniziativa.
Ida Magli
5.4.2014
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