eDITORIALE
Italia città aperta
di Ida Magli Italianiliberi | 17.01.2014
Stamani
i Grillini sono usciti di casa senza chiudere la porta. Anzi, appena
giunti in strada hanno gettato le chiavi nel primo cassonetto. Chiunque
entri in “casa loro” - definizione ormai priva di senso- non
commette nessun reato, è libero di entrarvi e di dichiararsene
familiare. Altrettanto hanno fatto, uscendo di casa stamani, Renzi e
tutti i suoi sostenitori, gli appartenenti al Pd che guardano con
entusiasmo al governo Letta e ai suoi ministri. Finalmente è stata
imboccata la strada giusta: far sparire lo Stato italiano e il popolo
italiano. Enrico Letta è stato il primo naturalmente a lasciare aperta
stamani la porta di casa ma, invece di buttarne le chiavi nel
cassonetto, le ha consegnate alla signora Kyenge affinché sia lei
personalmente a gettarle via nel momento stesso in cui verrà abrogato
il reato di clandestinità. Si chiama decreto “svuota carceri” quello
apprestato dal governo Letta, ma contiene, sotto questo nome
truffaldino, la bomba contro lo Stato italiano e contro il popolo
italiano dell’abolizione del reato di clandestinità, una specie di
terrificante svuota carceri preventivo e assoluto.
L’Italia, il suo territorio, è la casa degli Italiani. Questo
territorio è stabilito da confini che permettono di identificare lo
Stato italiano. Non esiste “Stato” se non esiste il suo territorio e il
suo popolo. Come ha dichiarato in questi giorni lo Stato di Israele:
“Questa è la terra degli Ebrei, la cittadinanza non verrà data a nessun
straniero”, così è per ogni Stato e per ogni Popolo. Con la
cancellazione della clandestinità, invece, si afferma che non esiste un
territorio appartenente allo Stato italiano, un territorio che lo Stato
rivendica come suo, e che non esiste un popolo italiano in quanto
chiunque vi si può introdurre e mescolare. Si tratta di una norma
talmente distruttiva di qualsiasi realtà e di qualsiasi logica di “
Stato” che non è mai esistita e non esiste in nessun paese, così come
non esiste neanche in quei sostituti concreti e simbolici di uno Stato
che sono le navi e gli aerei dove la clandestinità è perseguita come il
reato più grave. Da oggi, dunque, ci si potrà accomodare senza
preavvertirne nessuno in ogni paese d’Italia e, per analogia, in ogni
nave e in ogni aereo italiano.
I governanti che hanno elaborato un simile decreto sono i despoti
più assoluti che siano mai esistiti. Nessun Monarca, nessun Imperatore,
nessun Tiranno ha mai preso decisioni così distruttive verso il proprio
regno, verso il proprio popolo. Altro che democrazia! Gli attuali
governanti, pur illegittimi in base alla Costituzione, pur considerati
dall’opinione pubblica di tutto il mondo dei governanti-barzelletta,
dei non-governanti, dai quali ci si aspetta ogni giorno che diano
le dimissioni per permettere la formazione di un governo legittimo
tramite nuove elezioni, si comportano come se fossero, non gli
amministratori, ma i proprietari dello Stato. Proprietari folli, che
gettano via ogni ricchezza in un accesso così parossistico di delirio
cui non avevano assistito neanche i sudditi di Caligola governati dal
suo cavallo.
E i Grillini? Quei Grillini di cui ci eravamo entusiasmati perché
avevano affermato di voler far crollare il “Palazzo”? Cos’è il Palazzo
se non il macroparassitismo del Potere assoluto, quello che si serve
dei sudditi, di ciò che appartiene ai sudditi, per mangiarseli, per
distruggerli? Eccoli lì, dunque, ben sbracati nelle ricche poltrone del
Potere, intenti ad usarlo a piene mani per regalare l’Italia, il
territorio, il nome, la storia, la civiltà dell’Italia, ai loro
Favoriti. Sono talmente incapaci di riflettere e talmente sprezzanti
del ridicolo che, pur dichiarati illegittimi dalla Corte
costituzionale, si affannano a costruire quello che chiamano
pomposamente un impeachment nei confronti del presidente della
repubblica, il quale però è anch’esso illegittimo. Cosa più grottesco
di questo modo di governare?
Ida Magli Roma, 17 gennaio 2014
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