EDITORIALI
Il crollo
di una costruzione immaginaria
di Ida Magli | 20.11.2014
I governanti
non guardano mai in faccia i risultati delle loro azioni se non quando,
perduta una guerra, sono costretti dai vincitori a pagare i danni della
sconfitta. Di fronte all’enorme catastrofe causata dall’unificazione
europea e dalla moneta unica, non essendoci vincitori che li
costringano a riconoscere quanto fosse sbagliato il loro progetto,
continuano a fingere che l’ “Europa” esista, piagnucolano (come ha
fatto ultimamente anche il ministro Padoan) davanti ai proprietari
della Banca centrale europea, ossia davanti a coloro cui hanno regalato
la nostra sovranità e indipendenza, affinché abbiano pietà di noi e non
ci mandino qualche lettera di reprimenda insieme alle dovute multe.
Ebbene, cosa aspettano governanti e cittadini a riconoscere come tutto
ciò sia assurdo? Che la terribile crisi economica, la tragica
disoccupazione, la perdita di speranza per il futuro, la rinuncia a
fare figli, l’invasione immigratoria che ci devasta, sono tutti
risultati di quel progetto irreale chiamato “Unificazione Europea”? La
moneta unica, con la delega a dei cittadini privati quali i proprietari
della Banca Centrale a creare il denaro prodotto dal nostro lavoro, ha
soltanto innescato la bomba che ha fatto esplodere la crisi, ma si
trattava comunque di una crisi inevitabile, quella di una costruzione
politica immaginaria: l’UE. Costruzione immaginaria che porta su di sé
l’impronta di coloro che lavorano abitualmente sempre così, ossia con
affermazioni prive di realtà: i Massoni. Appartengono infatti ai più
alti gradi della Massoneria tutte le monarchie esistenti in Europa, da
quella britannica a quella belga, olandese, danese, svedese, spagnola
che partecipano all’Ue e sono anche proprietarie della Banca centrale
europea incassandone montagne di denaro; appartengono alla Massoneria
pure i grandi e meno grandi esponenti della finanza che partecipano
alle Banche centrali, compresa quella europea: dai Rothschild ai
Rockfeller ai Draghi, ai Ciampi, ai Prodi, ovviamente incassandone
anch’essi montagne di denaro.
L’abitudine a esporre le proprie idee come se fossero realtà è una
caratteristica del tutto particolare in cui vedremmo facilmente il
pericolo del delirio se ne fosse portatore un singolo individuo. Dato
che invece appartiene ad una associazione di grandissimo prestigio come
la Massoneria, nessuno si ferma a riflettervi, tanto meno a metterla in
luce. Sarà sufficiente, per averne un esempio lampante, leggere
l’articolo 1 della Carta dei Diritti Umani (per la prima volta comparsa
nel 1789): “Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e
diritti”. Quale affermazione più errata di questa? Gli uomini nascono
poveri o ricchi, liberi o schiavi, servi o padroni, puri o impuri, a
seconda del sesso, del regime sociale, della religione, della cultura,
della casta, della classe, del tempo e del luogo cui appartengono.
L’articolo 1, quindi, espone forse un’aspirazione, un ideale da
realizzare, non una realtà, e infatti la Massoneria ha lavorato e
lavora con tutte le sue forze a questo scopo, spesso dirigendo e
forzando gli avvenimenti sociali e politici nella direzione voluta.
Tuttavia la Carta dei Diritti Umani è passata indenne, senza che
nessuno ne facesse notare gli errori, fino ai nostri giorni tanto che è
stata allegata al Trattato di Lisbona con l’affermazione che l’Unione
Europea ne ha fatto propri i principi. Peccato che il Trattato di
Lisbona abbia certificato la non esistenza di quella Unione europea
tanto ben ideata dai Massoni con le stesse caratteristiche illusorie
della loro forma mentis. Un particolare di questi giorni ne testimonia
come meglio non si potrebbe l’illusorietà. All’importante riunione
convocata a Vienna per discutere del nucleare iracheno, partecipano i
cosiddetti Cinque più Uno, ossia Usa, Russia, Cina, Inghilterra,
Francia, più la Germania. Ma Inghilterra, Francia, Germania non
appartengono forse all’Ue? Sembrerebbe proprio di no. A presiedere il
convegno è stata chiamata Lady Ashton quale alto rappresentante dell’Ue
al posto della Mogherini giudicata da tutti un’incapace, ma anche
perché persona di fiducia dell’Inghilterra e di conseguenza di tutti
gli altri paesi.
Sarà lecito aggiungere che noi, cittadini italiani, ci vergogniamo
della miserrima conduzione dello Stato italiano, ci vergogniamo di
essere governati da persone prive di qualsiasi titolo e competenza nei
campi loro affidati.
Ida Magli
20 novembre 2014
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