EDITORIALI


Combattere Renzi o sparire

di Ida Magli
Il Giornale | 24.04.2014


  Forza Italia non ha una strategia, afferma Bondi? Forza Italia non ha più, non soltanto una strategia, ma nulla, nulla di ciò per cui era nata: né pensiero, né anima, né intelligenza, né occhi per vedere né orecchie per sentire tanto da non essersi accorta che viviamo già da anni in una dittatura. Dove sono i Liberali, i Moderati di cui tanto si parla? Se sostengono Renzi non sono né liberali, né moderati. Non c’è né libertà né democrazia in un paese nel quale sono contati tutti i soldi che spendiamo e controllati ogni giorno i conti correnti. Che differenza c’è con la regola dei passaporti interni del regime sovietico? Il corrispettivo del passaporto è il numero delle monete che determina di quanti chilometri ti puoi allontanare. “È attraverso i soldi che li imprigionerete”. Questa la regola su cui è fondata Bruxelles e affidata ai migliori esecutori sulla piazza italiana: Monti, Letta, Renzi. Se Bondi non riesce a capirlo è perché è sprofondato, come tutta Forza Italia, in un abisso di depressione. Ma non ve ne accorgete dunque che Renzi vi sembra tanto attivo soltanto perché voi non vi muovete più? Perché non osate né pensare, né agire, tirar fuori un’idea, una che sia una, che non sia la ripetizione a frammenti dei triti e ritriti debiti da pagare, Maastricht da rispettare, e non avete più neanche una briciola di fiducia in voi stessi e nell’intelligenza degli italiani?

Che cos’è un partito se si abbandona alla passività e all’immobilismo soltanto perché il suo capo non può più spingerlo alla conquista come era solito fare? Non lo capisce Bondi che invece è proprio adesso che Forza Italia deve agire, deve dimostrare il massimo delle proprie energie e che questo non si può fare se non lottando? Fino a quando farà la ruota di scorta di Renzi, Forza Italia non può creare nulla, vincere nulla, attrarre altro che persone grigie e deboli come lei. Per combattere bisogna stare all’opposizione, avere un nemico: non ci sono alternative. La destra non c’è più perché non si è accorta di avere il marxismo sotto il naso: il primato delle strutture economiche. Non c’è bisogno della battaglia esplicita contro il capitalismo, non c’è bisogno dell’eliminazione della borghesia. Quelle sono state fasi rozze anche se inevitabili del primo marxismo, soprattutto di quello sovietico. Ma in un mondo come quello europeo, convinto della propria assoluta democrazia, convinto che nulla possa mettere in pericolo la libertà, tutto questo è diventato così ”ovvio” che è stato possibile metterci la corda al collo senza che la vedessimo, senza che Bondi la vedesse. E la corda è appunto quella della dittatura economica. Renzi pone la fiducia per far passare le proprie leggi? Nulla di più democratico: non si può fermare il Def. Il signor ministro Padoan è convinto che ci sia ancora qualche soldino nascosto sotto il materasso e “incrocerà” i dati di tutto quello che gli italiani incassano e spendono? Bene, benissimo, finalmente avremo vinto gli evasori, moderna incarnazione dei diavoli. La Santa Inquisizione era sicura che i diavoli fossero nascosti nei capelli delle streghe, ma giustamente non si accontentava di raderle a zero, strappava loro ogni pelo anche nel pube. Coraggio, Bondi: ditela una parola a difesa della vita privata degli italiani, a difesa del primato della persona sullo Stato, sulle tasse. Insomma, basta chinare la testa: o si combatte o si muore.

Ida Magli
Roma, 23 aprile 2014

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link:
Il Giornale 24.4.2014 "Ora Forza Italia ritrovi il coraggio di dare battaglia"


 
 
 

 

 
 
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