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INCENTIVI

La Ue rimborsa chi vuole estirparli, e la regione non dichiara le aree "off limits"

L'EMILIA SCHEGLIE DI NON TUTELARE I VIGNETI

di Alessandro Goldoni

QN - Il Resto del Carlino | 07 Agosto 2008


   Che succederebbe se dalle nostre cantine scomparissero intere annate di Lambrusco, Pignoletto o Sangiovese? Probabilmente una mezza rivolta, tipo quelle medievali per il pane (difficile che sulla tavola di un emiliano romagnolo possa mancare una bottiglia di uva locale). Un'eventualità di questo genere, seppur remota, esiste. L'allarme arriva dal consigliere regionale di Alleanza nazionale, Pdl, Alberto vecchi "sono ar rischio i vigneti di pregio dell'Emilia-Romagna - dice- e tutto per colpa di ritardi della regione che non ha inviato la lista salva aree vitate di interesse storico, ambientale, paesaggistico":
l'sos fa riferimento a una disposizione dell’Ue che incentiva con cospicui rimborsi quegli agricoltori comunitari che decidano di estirpare i loro vigneti. una misura che Bruxelles ha adottato perché in Europa si produrrebbe troppo vino. La scadenza per le richieste di contributo a coloro che intendono disfarsi delle vigne è dietro l’angolo: il 15 settembre-. E l’offerta potrebbe far gola a molti coltivatori indeboliti dalla crisi.La Comunità Europea può arrivare a rimborsare circa 15 mila euro ad ettaro (la superificie minima per ottenere il conributo  di 100 mq).
Per non rischiare la corsa all'estirpazione però l'Ue aveva però concesso alle regioni di salvaguardare le proprie produzioni inviando un elenco di aree "off-limits" dagli espianti sulla base di critieri paesaggistici, storici , di ambiene. Termine fissato dal ministero delle poltiiche agricole, per la presentazione dell'elenco, il 28 luglio, ma solo Sicilia e Trentinoo Aldo Adige l'hanno fatto. Tutte le altre regioni non si sono mosse. [....]
 
(c) QN - Il Resto del Carlino  7 agosto 2008 p.15

 
 
 




 
 
 

 

 
 
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