Tutto quello che ha scritto Renzo Martinelli nell'articolo intitolato La porta spalancata
naturalmente è vero. Quello che non è vero è che i
governanti di Europa non lo sappiano e che si prestino alla conquista
musulmana «con ottusa indifferenza». Lo vogliono, invece;
lo vogliono con tutte le loro forze. Le prove sono abbacinanti. Mi sia
permesso portare fra le prove il fatto che dal 1997, quando ho
pubblicato il libro Contro l'Europa,
nel quale affermavo appunto che i Musulmani avrebbero vinto senza
sparare neanche un colpo e che l'Unione europea era stata progettata
appositamente per portare l'Oriente musulmano nel «centro»
geografico e culturale del mondo, fino ad oggi, accumulando
innumerevoli articoli su questo argomento, nessuno li ha raccolti.
Nessuno ha mai voluto discutere di questo problema, neanche per negare
quanto dicevo.
Si fanno le statistiche sui dibattiti politici tenuti nelle
trasmissioni televisive: qualcuno vuol essere così gentile da
pubblicare il numero dei dibattiti dedicati all'Unione europea e ai
problemi, incluso quello islamico, che vi sono connessi? Contro l'Europa
era stato mandato a Ratzinger quando era ancora a capo del vecchio
Santo Uffizio insieme ad una lettera in cui lo pregavo di non adottare
l'euro per lo Stato del Vaticano così da segnalare in qualche
modo una forma di distanza dall'Unione Europea. Ne ebbi una
cortesissima lettera di risposta, in cui mi si assicurava che le mie
preoccupazioni sarebbero state tenute presenti ma che la questione
della moneta non era di sua competenza, insieme a un suo interessante
scritto tradotto in italiano, ma null'altro. Non faccio il nome di
tutti i politici, i giornalisti, i monsignori, vescovi e cardinali con
i quali sono andata a parlare perché l'elenco sarebbe troppo
lungo; e comunque il risultato è stato sempre lo stesso: zero.
Dunque facciamo il punto sulla situazione. I politici, di qualsiasi
partito e di qualsiasi tendenza, sarebbero tutti indifferenti, stupidi
e incapaci? Strano modo di essere stupidi visto che sanno fare molto
bene i loro personali interessi sia di potere che di denaro. E la
Chiesa? Il Papa ha ripetuto per l'ennesima volta in questi giorni che
bisogna accogliere gli immigrati, aiutarli a congiungersi con le loro
famiglie, eppure sa bene che in grande maggioranza sono musulmani.
Ancora ieri spingeva ad accogliere in Europa la Turchia con i suoi
settanta milioni di musulmani e possiamo facilmente prevedere che alla
fine la Turchia entrerà perché questa è la prima
cosa di cui noi, sudditi della tanto osannata democrazia, dobbiamo
convincerci: nelle democrazie, come nelle dittature, si fa sempre e
soltanto quello che vogliono i governanti.
Veniamo alla questione di Gheddafi cui si riferisce Martinelli. Che sia
Gheddafi il punto di riferimento dell'Africa non ha bisogno di essere
spiegato. Lui sta a guardare somali o etiopi che stabiliscono governi
musulmani laddove c'è qualche disordine così come tace
mentre a poco a poco altri musulmani si impadroniscono degli impianti
petroliferi perché in Africa nulla si fa senza il suo impulso,
il suo aiuto e il suo consenso. Lo stesso succede con le masse che per
sua volontà e con la sua organizzazione traghettano in Europa.
Qui è perfino più facile: ci sono i governanti europei
che lavorano per lui. Quando l'Europa (è questione di giorni)
avrà fatto il pieno, sarà lui il capo di tutto il mondo
islamico e della felice congiunzione euro-africana.
Di nuovo ci si potrebbe domandare: possibile che la Chiesa non capisca
che è il tipo di organizzazione musulmana a tenere nella sua
tragica povertà sia l'Africa che il Medio Oriente? Possibile che
non capisca che è questo il vero delitto: non denunciare il
musulmanesimo? La risposta è sempre la stessa: tutti sanno,
anche la Chiesa, anzi soprattutto la Chiesa. Ma le religioni sono state
appositamente messe al sicuro in precedenza da qualsiasi giudizio, e il
Corano, pur fondato su comportamenti dettati da Abramo nel periodo
medio del bronzo, ossia nel 1800 circa avanti Cristo, nella sua
qualità di libro religioso non può essere criticato. Ah,
cari concittadini, non cullatevi nell'idea che i politici siano poco
intelligenti e che perciò si possa loro suggerire qualche
cambiamento! Il Potere ha bisogno del Sacro, così come il Sacro
ha bisogno del Potere: stanno sempre insieme. La legge europea che
spedisce in carcere chiunque si arrischi a criticare le religioni non
è stata fatta da ignavi o da stupidi, ma da chi sa bene come
usare il Potere. Sono soltanto i musulmani, i vari Gheddafi piccoli e
grandi sparsi per il mondo, che hanno ragione di giudicare stupidi i
governanti europei. Per loro è davvero impossibile immaginare un
tale tradimento dei propri popoli, della propria religione.
Infine il ricordo, evocato da Martinelli, delle battaglie organizzate
in passato dalla Chiesa e dagli Stati europei contro i musulmani.
Tralasciamo la questione del «pacifismo» che ovviamente si
opporrebbe a qualsiasi idea di guerra, ma che è troppo complessa
per poter essere affrontata in questo contesto; accenniamo invece a
quello che viene sempre contestato all'Occidente contemporaneo: la
scarsa fede religiosa. Pare che la Chiesa conti sull'America Latina per
avere vocazioni sacerdotali e devoti fedeli. Non si tratterebbe
però che di una pseudo soluzione perché, volendo
conservare il proprio centro d'azione a Roma e in Europa, avrebbe
comunque da combattere contro i musulmani. Una battaglia già
persa. Ma è con lo spirito critico dell'Occidente, invece, che
la Chiesa non si è misurata ed è proprio esaminandosi su
questo punto che la Chiesa potrebbe salvare il Vangelo in Occidente.
Non c'è nessun'altra religione, infatti, che può
sussistere, purché la Chiesa ammetta finalmente che Gesù
di Nazaret non si riconoscerebbe in lei; nei suoi rituali, nei suoi
paramenti dorati, nelle sue parole eternamente ripetute. Gesù ha
combattuto contro il Potere perché ha combattuto contro il
Sacro. Ebbene è proprio del Sacro e del Potere che lo spirito
critico dell'Occidente non ne può più.
Il Giornale - 2007-01-18 pagina 1
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