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L'Eurabia è in marcia


di Fjordman

Tradotto dall'originale inglese, affiso sul sito "Islam Watch - Islam Under Scrutiny by ex-Muslims":
http://www.islam-watch.org/Fjordman/Eurabia_March.htm

Febbraio 2007 


La prima volta che ho letto la descrizione che fa Bat Ye'or delle reti euarabe, mi è sembrato difficile da credere che una cosa così enorme potesse essere in corso nonostante il fatto che non ne avevo mai saputo nulla. Ma poi ho cominciato a controllare da solo i documenti disponibili e ho scoperto che era tutto vero. Forse si tratta del più grande tradimento nella storia moderna dell'Occidente, eppure è quasi del tutto ignorato dai media occidentali.
La Commissione europea e i più alti funzionari europei, spesso collocati in varie organizzazioni semi-ufficiali dal nome innocente, creano accordi con gli arabi e poi, senza dare nell'occhio, li fanno applicare come politica federale dell'Unione europea.
Questo avviene perché decine di miliardi di euro versati dai contribuenti europei girano fluttuando nel sistema UE con pochissimi controlli. Così accade che gli europei stanno finanziando la fusione del loro continente con il mondo arabo e islamico, il che si concretizza in una colonizzazione, senza saperlo e senza che vi abbiano consentito. Se l'europeo medio capisse cosa comporta quello che sta avvenendo, ci sarebbero esplosioni di rabbia di decine di milioni di persone in tutta Europa e l'intera Unione europea si disintegrerebbe e crollerebbe immediatamente. Ma la maggior parte della gente non capisce ancora la portata di queste cose, perché i nostri giornalisti cosiddetti critici e indipendenti rimangono stranamente zitti al riguardo.

Eccovi un esempio dall'Italia. Romano Prodi, Primo Ministro e capo della coalizione di sinistra attualmente al governo in Italia, è stato Presidente della Commissione europea, ovvero del governo dell'Unione, ed è stato identificato da Bat Ye'or come un euarabo particolarmente convinto. Quando ha assunto la carica l'anno scorso, uno dei suoi primi annunci è stato che avrebbe accelerato la... concretizzazione dell'Eurabia. Beh, pare sia un uomo di parola, dato che la sua Ministra della Salute sta annunciando un trasferimento massiccio di conoscenze e tecnologie verso i paesi arabi.
Giovedì il Ministro della Salute Livia Turco ha lanciato un'accordo di collaborazione fra i paesi del Mediterraneo e del Medio Orientali, che comprende la condivisione di strutture di ricerca e di banche dati informatiche e l'identificazione delle migliori pratiche ed eccellenze nel fornire i servizi. "Il piano è  la diplomazia nelle cure sanitarie attraverso le quali l'Italia vuole contribuire alla pace e allo sviluppo nell'area mediterranea," ha detto la Turco, parlando a una conferenza internazionale a Roma per mettere in atto il progetto. Il progetto comprenderà anche la creazione di una "stanza di comando" che nell'area coordinerà le iniziative fra i governi nazionale e regionale, insieme a università e altre istituzioni di ricerca ed educative e al settore privato, ha detto la Turco.
Il Super-Eurocrate Romano P rodi vuole maggiore collaborazione con i paesi arabi. Parla di una zona franca di commercio con il mondo arabo, ma questo significa che i paesi arabi avrebbero accesso alle quattro libertà del mercato interno dell'UE, che comprende la libera circolazione delle persone attraverso le frontiere nazionali. Nei media europei questo fatto, con le implicazioni potenzialmente  massicce del voler stabilire un "mercato interno" con un mondo arabo in pieno boom demografico, non viene praticamente MAI dibattuto, e neppure minimamente menzionato. Eppure potrebbe significare la fine dell'Europa quale la conoscevamo.
Nel giugno 2006, l'appena eletto Primo Ministro Romano P rodi ha detto che "E' ora di guardare al sud e di rilanciare una nuova politica di cooperazione per il Mediterraneo." P rodi stava illustrando un'iniziativa congiunta italo-spagnola che mirava a fornire i paesi che si affacciano sul Mediterraneo con delle soluzioni politiche "differenti" da quelle offerte nel partenariato Euro-Mediterraneo. Il Premier allora ha spiegato che il Processo di Barcelllona - il cui aspetto più noto è la creazione di una zona di libero scambio entro il 2010 - non è più sufficiente e occorre un nuovo e diverso approccio. "I paesi della sponda sud del Mediterraneo se lo aspettano," aggiunse.
Da notare come Prodi, che Bat Ye' or ha identificato come un Euarabo particolarmente appassionato, si è riferito a quello che gli arabi si aspettano dai leader europei. Non ha detto se c'era grande entusiasmo fra gli europei all'ìdea di avere un flusso di immigrati ancora più libero dai paesi arabi e dalla Turchia. Perché è questo che risulterà da questa "zona di libero scambio Euro-Mediterranea"

Fjordman fa base in Norvegia. Scrive per vari siti web, fra cui Brussels Journal, Gates of Vienna e Faith Freedom International. Il suo blog personale (al momento inattivo ) è : www.fjordman.blogspot.com

Tradotto dall'originale inglese, affiso sul sito "Islam Watch - Islam Under Scrutiny by ex-Muslims":
http://www.islam-watch.org/Fjordman/Eurabia_March.htm



E infatti sl sito del Ministero della salute il Ministro Livia Turco parla di fare dell'Italia il "POLO DI AGGREGAZIONE PER IL PARTENARIATO PER LA SALUTE CON IL MEDIO ORIENTE"

http://www.ministerosalute.it/dettaglio/phPrimoPiano.jsp?id=383 :

"Una diplomazia della salute attraverso la quale l'Italia dia un contributo alla pace e allo sviluppo del Mediterraneo, insieme agli strumenti tradizionali di politica estera che il governo ha messo in campo". Questo il ruolo che il ministro della Salute, Livia Turco, ha indicato per il nostro Paese e il nostro sistema sanitario alla Conferenza per la costituzione di un partenariato per la salute con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, promossa oggi a Roma dai ministeri degli Affari Esteri e della Salute.

      "Questa conferenza rappresenta il punto di partenza per la costruzione di un "partenariato per la salute" tra l'Italia e i Paesi del Nord Africa e del Vicino e Medio Oriente che rafforzi e renda sistematici i rapporti di collaborazione esistenti. A questo obiettivo ambizioso, ma del tutto coerente al ruolo che spetta all'Italia nell'area mediterranea - ha aggiunto il Ministro - i ministeri degli Esteri e della Salute stanno da qualche tempo lavorando assieme alle regioni''.

      "Come promotori di questa iniziativa - ha detto il ministro - siamo convinti che lavorare assieme per affermare e sostenere il diritto alla salute di un individuo e di ogni gruppo sociale, promuova quei legami che possano cementare e rendere durevoli la pacificazione nelle aree di conflitto e la pace nell'intera regione".

      [...]   L'idea sostenuta dal ministro è quella di dar vita ad un segretariato tra il ministero della Sanità, degli Esteri e le Regioni. E'necessario istituire - ha detto l'assessore della Regione Toscana, Enrico Rossi, e coordinatore degli assessori alla Salute - una cabina di regia internazionale con un ruolo forte delle Regioni come migliore garanzia contro lo spezzettamento degli interventi".

      ministerosalute.it - 8 febbraio 2007



      L'APPUNTAMENTO
      La Conferenza intende proporre un polo di aggregazione italiano per il partenariato sulla salute nella regione del Mediterraneo e del Medio Oriente.
      L'evento e le iniziative connesse costituiranno la base per una successiva Conferenza Internazionale prevista nell'anno in corso. I due appuntamenti si collocano nell'ambito di una strategia volta a promuovere la diplomazia della salute per qualificare la cooperazione nel settore sanitario quale strumento privilegiato di politica estera dell'Italia verso i Paesi dell'area, valorizzando altresì gli interventi nazionali all'interno di un quadro organico di presentazione e di offerta dell'eccellenza italiana.


Cosa prevede il Progetto Prodi? Lo scriveva il Foglio un paio di anni fa:

NOI POVERI DHIMMI D'EURABIA
Per Bat Ye'or un'Europa ormai asservita affonda
sotto l'onda del dialogo



[...]  FP - Ci può parlare del Progetto Prodi, al quale hanno collaborato Tariq Ramadan ed altre importanti personalità?
BY - Il Progetto Prodi è il compimento e la realizzazione di Eurabia.

Viene chiamato il "Dialogo tra popoli e culture nell'area euromediterranea".

E' stato richiesto da Romano Prodi, presidente della Commissione Europea, e approvato in occasione della Sesta Conferenza Euromediterranea dei ministri degli affari esteri, svoltasi a Napoli il 2-3 dicembre 2003. Si tratta di una strategia per una più profonda simbiosi euroaraba, che deve essere affidata ad una Fondazione con il compito di controllarla, dirigerla e amministrarla.

[...]

(C) Il Foglio, ANNO IX NUMERO 279 - PAG VII

9 OTTOBRE 2004


http://www.ministerosalute.it/dettaglio/phPrimoPiano.jsp?id=383


  
 
 
  

 






 
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