Euro blues

di Marina Mascetti
ItalianiLiberi | 5 Febbraio 2004

 

Cari Italiani Liberi

avete notato come parlar male dell'euro sia tabù? Berlusconi ha osato dire quel che tutti pensano, che la colpa dell'aumento dei prezzi è dell'euro, e tutti gli sono saltati addosso. Per tre giorni non si è sentito altro che magnificare "i grandi vantaggi dell'euro". Quali?

Uno ­ minor spesa per pagare gli interessi sul debito pubblico, che così pesa meno sul bilancio dello stato. In realtà l'euro è servito a "rinegoziare" quel debito facendo il gioco delle tre carte : chi ne intascava gli interessi? L'italiano medio, che adesso non può più vivere di rendita sui Bot. Per questo i pensionati non ce la fanno più, grazie anche ai buoni risultati degli investimenti in borsa, vedi Parmalat. Due ­ costo del denaro inferiore. Fare un mutuo per la casa oggi costa la metà ma siccome i prezzi delle case sono raddoppiati ecco che il saldo è rimasto uguale (l'ha detto Brunetta sulla Sette). L'altra faccia della medaglia è che i conti correnti non rendono più nulla, anzi costano. L'italiano medio pensa di tornare al materasso. Tre ­ non c'è più bisogno di cambiar moneta andando da un paese all'altro. Ah, questo sì che è un vantaggio che si tocca con mano! Come se tutti non facessimo altro che far la spola fra Germania, Portogallo e Grecia! Quattro ­ esaltazione miope dell'euro "forte" che in realtà penalizza le nostre esportazioni mentre il prezzo della benzina e di tutto quanto si paga in dollari non scenderà mai.
Vi sono state esplicite accuse a commercianti e ristoratori di aver arrotondato l'euro a 1000 lire, a al governo di non aver "controllato" i prezzi. Sebbene Prodi si ostini a negare l'evidenza, i prezzi sono aumentati di un buon 40% anche in Francia e Germania. Non è possibile che grossisti e ristoratori di tutta Europa si siano messi d'accordo per frodarci. La realtà è che l'euro è stato pagato troppo caro da tutti coloro che se lo sono visto imporre dall'alto. I prezzi si sono adeguati al suo valore reale, che volenti o nolenti è la metà di quello dichiarato. Hanno voluto la parità con il dollaro e rischiamo di finire come l'Argentina. E, come dice l'economista Pelanda, hanno costruito il tetto (l'euro) prima della casa (l'Europa). I risultati sono questi,e dell'euro sarà molto difficile liberarsi.
Ma tutto questo è vietato dirlo: un'omertà sovietica.

 

 

 

 

 
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