Gran Bretagna, Francia e Germania sono contrari
ma fa niente:

Prodi chiede all'Europa
mille miliardi

di Andrea Morigi
Libero | 20 Gennaio 2004 / p 15

 

 BRUXELLES- A Bruxelles esigono risparmi e chiedono rigore nei bilanci, invocano riforme e tagli alle spese, poi agiscono nel senso opposto, ritagliandosi un budget da record. Una contraddizione emersa, e anticipata ieri dal Financial Times, nella “finanziaria” in preparazione negli uffici della Commissione Europea, che starebbe per proporre un programma di spesa settennale da oltre 1000 miliardi di euro, a cui però si oppongono i maggiori Paesi membri dell’Ue. Il quotidiano britannico cita un documento interno alla Commissione che contiene gli elevati piani di spesa, il cui obiettivo è di aiutare l‘Unione europea a diventare l’economia più competitiva entro il 2010, superando così gli Ua. Nonostante le richieste di Gran Bretagna Francia  e Germania di tenere la spesa strettamente sotto controllo, il presidente della Commissione Romano Prodi si appresterebbe quindi a proporre il massimo livello di spesa consentito, aumentando del 300% la spesa per la ricerca e del 400% la spesa per i trasporti e un programma di aiuti regionali. Tra gli altri settori che dovrebbero beneficiare dagli incrementi vi sarebbero la politica estera e la sicurezza e le misure per far fronte al crimine organizzato e all’immigrazione illegale.
La nuova polemica giunge proprio mentre pende il ricorso davanti alla Corte di Giustizia europea da parte della Commissione contro il Consiglio Ecofin, che ha “perdonato” Francia e Germania per l’infrazione alle regole del Patto di stabilità e di crescita. Una fase delicata che rischia di aggravare ulteriormente il clima di conflitto aperto tra le diverse istituzioni comunitarie.  […]

 

 

 

 

 
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