BRUXELLES-
A Bruxelles esigono risparmi e chiedono rigore nei bilanci, invocano
riforme e tagli alle spese, poi agiscono nel senso opposto,
ritagliandosi un budget da record. Una contraddizione emersa, e
anticipata ieri dal Financial Times, nella “finanziaria” in
preparazione negli uffici della Commissione Europea, che starebbe per
proporre un programma di spesa settennale da oltre 1000 miliardi di
euro, a cui però si oppongono i maggiori Paesi membri dell’Ue. Il
quotidiano britannico cita un documento interno alla Commissione che
contiene gli elevati piani di spesa, il cui obiettivo è di aiutare
l‘Unione europea a diventare l’economia più competitiva entro il 2010,
superando così gli Ua. Nonostante le richieste di Gran Bretagna
Francia e Germania di tenere la spesa strettamente sotto controllo,
il presidente della Commissione Romano Prodi si appresterebbe quindi a
proporre il massimo livello di spesa consentito, aumentando del 300%
la spesa per la ricerca e del 400% la spesa per i trasporti e un
programma di aiuti regionali. Tra gli altri settori che dovrebbero
beneficiare dagli incrementi vi sarebbero la politica estera e la
sicurezza e le misure per far fronte al crimine organizzato e
all’immigrazione illegale.
La nuova polemica giunge proprio mentre pende il ricorso davanti alla
Corte di Giustizia europea da parte della Commissione contro il
Consiglio Ecofin, che ha “perdonato” Francia e Germania per
l’infrazione alle regole del Patto di stabilità e di crescita. Una
fase delicata che rischia di aggravare ulteriormente il clima di
conflitto aperto tra le diverse istituzioni comunitarie. […] |