Il Parlamento
europeo non possiede funzione legislativa. Può fare suggerimenti al
Consiglio o alla Commissione, che non hanno nessun obbligo
nell’accoglierli.
Fino ad oggi è stato usato, sia in Italia che negli altri Paesi, come
luogo dove collocare personaggi partitici in via di pensionamento
onorifico, o che, essendo noti all’opinione pubblica (calciatori,
sportivi, cantanti, attori) garantivano un buon numero di voti.
Nell’allegra democrazia italiana ed europea non è necessaria nessuna
competenza particolare per esercitare il potere su trecento milioni di
sudditi. C’è poi quel gruppo di inamovibili professionisti della
politica (cui forse si riferiva Berlusconi) che i nostri lettori
potranno individuare facilmente scorrendo l’elenco: da Cossutta a
Napolitano, da Pannella a De Mita, da Segni a Bertinotti...
Un cenno a parte riguarda Emma Bonino, la quale faceva parte,
insieme a Mario Monti, della Commissione Jacques Santer,
lussemburghese. Probabilmente i lettori sanno poco di questa
Commissione, cui è succeduta, due anni prima della scadenza, l’attuale
Commissione presieduta da Romano Prodi.
Il fiume di denaro che scorre con macroscopica facilità attraverso le
mani dei Commissari Europei fu arrestato per un attimo a causa di
numerose lettere anonime (sì, cari Italiani, l’Impero europeo appare,
pur così giovane, esattamente come un decrepito Impero bizantino la
cui corruzione può essere svelata soltanto con strumenti anch’essi
corrotti) che denunciarono incredibili “ammanchi, frodi, nepotismo”.
Nominato un collegio di “esperti indipendenti”, per indagare sulla
situazione, questi hanno steso una Relazione impressionante sulla rete
di “favoritismi, di “agenti temporanei”, di “ausiliari esterni”, di
“minibilanci espressamente vietati dalle procedure amministrative”, di
“ esterni fuori bilancio” che operano con “contratti fittizi”, dietro
“raccomandazioni e favoritismi”, ben noti all’interno della
Commissione con il soprannome di “sottomarini” (tutto il virgolettato
appartiene alla Relazione). Gli abusi sono particolarmente presenti
nell’Ufficio Europeo per gli Aiuti Umanitari d’Emergenza (sigla ECHO)
che ha erogato 7.000 miliardi con l’allegro sistema dei “sottomarini”
e di cui non si è più trovata traccia.
La Commissione (il nome vero è “Governo”, ma tutta la terminologia è
stata inventata per depistare i popoli) presieduta da Santer è stata
costretta a dimettersi “per l’accertata responsabilità collegiale dei
Commissari”, inclusi dunque Mario Monti ed Emma Bonino. Che ve ne
pare, cari Italiani, di vedere parlamentare europeo la Bonino, e Mario
Monti di nuovo Commissario insieme a Prodi? □ |