Editoriali


 

Lettera al Direttore
del Corriere della Sera

 

di Ida Magli
ItalianiLiberi  |  12 Novembre 2003

 

Caro Direttore,

ieri, 10 Novembre 2003, è apparso sul Corriere della Sera un avviso a pagamento, scritto a lettere cubitali, a firma di un certo European Security Advocacy Group. Il contenuto è sconvolgente per chiunque appartenga alla specie umana. Per condannare il terrorismo suicida (non dunque quello d’Occidente che sta bene attento a salvaguardare la propria pelle) si ricorre esclusivamente al metro di misura del denaro, che è con tutta evidenza il “valore” che anima gli estensori di questo manifesto.  Potrebbe, forse, bastare il titolo: ”Per un terrorista, il bello di un attacco suicida è che costa veramente poco.” Ma tutto il ragionamento è basato sul denaro, a partire dalla frase iniziale: “I terroristi  sono assassini che sanno fare i calcoli: vogliono spendere bene i loro soldi ”, fino a quella conclusiva, che è veramente raccapricciante: “Di altrettanto rilievo è il fatto che i capi del terrorismo sembrano poter contare su un’infinita riserva di giovani corpi umani in grado di brandire le armi. Evidentemente, anche i giovani corpi umani costano poco.”
     Non ci sono parole, caro Direttore, per qualificare espressioni del genere. Per quanto il terrorismo sia terribile,  è più terribile definire “corpi umani” coloro che, con la consapevole  tragica determinazione di imporre a se stessi la morte, testimoniano fino a che punto credano nel proprio ideale.  Non c’è denaro che possa spingere a questo, e soltanto  una mente meschina e ottusa  può ritenere di offendere e di screditare i terroristi agli occhi dei lettori parlandone in questo modo.
     Non sappiamo chi siano gli appartenenti all’ European Security Advocacy Group e da ieri anche su Internet sono in molti a chiederselo dato che hanno pubblicato lo stesso testo anche sul quotidiano francese Le Point per quattro settimane consecutive. Per quanto mi riguarda  io posso soltanto manifestare il mio sdegno per il fatto che un grande quotidiano italiano l’abbia pubblicato, malgrado sia sicura che uomini come Claudio Magris, come Piero Ostellino, che scrivono sul Corriere della Sera, non possono non avere  avuto lo stesso soprassalto di sdegno che ho avuto io. Aggiungo, comunque, soltanto una cosa: è la qualifica di  “Europeo” che fa capire in quale mondo fatto esclusivamente di denaro vive questo gruppo, e che non converrà mai agli Italiani rinunciare al proprio spirito, alla propria sensibilità di Italiani.

Grazie
Ida Magli

 

 

 

 

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